Cani, gatti e conigli potranno entrare negli ospedali lombardi

Cani, gatti e conigli potranno stare vicini ai loro padroni degenti nelle strutture ospedaliere e nelle case di riposo della regione Lombardia. Una decisione storica che ha aperto comunque delle polemiche.

Cani, gatti e conigli potranno entrare negli ospedali lombardi

La Regione Lombardia ha dato autorizzazione all’accesso in corsia di cani, gatti e conigli, allargando l’autorizzazione anche alle tante case di cura sparse sul territorio; una decisione storica che se da un lato è stata molto apprezzata dagli animalisti, dall’altro ha suscitato qualche perplessità e polemica.

Che gli animali aiutino ad affrontare momenti dolori e bui della vita è un fatto ormai ampiamente assodato; la pet therpy infati è una pratica ampiemente diffusa, specialmente nei paeisi anglosassoni, dove la possibilità di far entrare il proprio amico a quattro zampe in ospedale per far visita ad un membro della famiglia malato o al padrone stesso è una pratica in uso da molto tempo.

La Giunta regionale della Lombardia, infatti, ha approvato un regolamento che attua una legge risalente al 2009 e che riguarda appunto gli animali d’affezione, ovvero quegli animali che alleviamo e custodiamo con tanto amore nelle nostre case, come appunto possono essere i cani, i gatti e gli amati e teneri conigli.

Fino ad oggi l’introduzione di animali d’affeione era consentitito in Italia da un solo ospedale, ovvero quello di Treviglio. Un test-pilota, il cui successo ha convinto l’amministrazione lombarda ad estendere l’autorizzazione anche agli altri ospedali regionali e alle case di cura, dove risiedono molti anziani che possono trovare solo giovamento dal rivedere o tenere in braccio il loro amico pelosetto.

“Quando arriva il mio cane, mi distraggo e tutti i dolori spariscono” dice un anziano paziente degente all’ospedale di Treviglio. A fronte di questa grande novità, ci sono anche delle regole da rispettare come quella di far portare al cane la musuerola e il guinzaglio, mentre gatti e conigli dovranno stare nel trasportino.

E se al nostro fido amico dovesse scappare qualche bisogno, occorrerà chiaramente prestarsi a pulire là dove si è sporcato. Insomma, l’idea è bellissima, ma non tutti pensano sia una buona idea, invocando oltre a questioni meramente sanitarie anche quelle, forse più importanti, della maleducazione generale che impera nel nostro Paese.

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