Una cagnolina ferita ad una zampa, stanca dopo il tanto vagare per la campagna ucraina, si accascia senza più forze sui binari della ferrovia; a proteggerla e prendersi cura di lei è stato il suo fedele compagno di nome Panda, un cane coraggioso che l’ha salvata anche dai treni che viaggiavano sui binari.
Una storia che, se non fosse vera, potrebbe essere uscita dalla fantasia di una pellicola cinematografica; invece Lucy e Panda esistono veramente e sono i protagonisti del miracolo di Natale del 2016. Dovevano fare una bella passeggiata nella campagna ucraina insieme ai loro proprietari, ma qualcosa è andato storto.
I due cani si sono allontanati troppo e, nel loro cammino per ritornare dai proprietari, è successo qualcosa di inaspettato: Lucy si ferisce ad una zampa, una ferita che non ha più permesso alla cagnolina di proseguire il suo cammino, costringendola ad accasciarsi nel posto sicuramente meno adatto e più pericoloso per la sua vita: i binari della ferrovia.
Ad assisterla e a prendersi cura di lei c’era il suo fedele compagno Panda, che non l’ha mai lasciata sola un attimo. Chi per primo ha visto la scena ha raccontato che Panda si trovava accasciato accanto alla cagnolina per riscaldarla con il suo corpo e con il suo fiato dalle gelide temperature che ci sono attualmente in Ucraina che riescono a raggiungere molti gradi sotto lo zero.
Ma la reazione più sorprendente di Panda è stata notata quando stava per arrivare un treno; infatti il cane, per proteggere la sua amata dall’imminiente arrivo del convoglio, appoggiava la sua testa su quella di Lucy spingendola il più possibile in basso, così da non farsi risucchiare o schiacciare dai pesanti vagoni che passavano a velocità sopra le loro teste ed i loro corpi.
Non è stato facile avvicinare gli animali – raccontano alcuni testimoni – perchè Panda abbaiava e ringhiava a chi si avvicinava a Lucy ma, dopo svariati tentativi, alcuni soccorritori sono finalmente riusciti a metterli in salvo e a portarli al canile, dove hanno trovato, oltre a cure e cibo per sfamarsi, anche i loro legittimi proprietari.