Scuola: insegnante o educatore? Ai genitori la scelta

Insegnare ed educare sono due termini che spesso vengono usati come sinonimi ma che alle spalle hanno significati molto differenti. Voi cosa preferireste per i vostri figli: insegnanti o educatori?

Scuola: insegnante o educatore? Ai genitori la scelta

Insegnante è colui che trasmette delle nozioni, educatore è colui che educa.

Ma gli insegnanti che sono oggi nelle scuole sono anche educatori o si occupano solo di verifiche, voti, e capitoli da studiare? La risposta credo che sia fin troppo scontata!

Nella formazione degli insegnanti nessuno si è preoccupato di inserire basi di psicologia, competenze relazionali e questo porta spesso a relazioni difficili e tumultuose tra insegnanti e adolescenti. Ma perchè è così difficile il rapporto tra insegnanti e alunni? I motivi sono molteplici: sono due generazioni diverse, hanno un linguaggio molto diverso, hanno valori diversi, sono cresciuti in una società diversa.

E gli educatori? Vengono molto sottovalutati, hanno spesso le competenze che mancano agli insegnanti ma vengono utilizzati solo per “casi speciali” o particolarmente difficoltosi: e se invece usassimo questa risorsa prima di arrivare ai casi estremi? Come prevenzione e non come riparazione.

Molti genitori vedono i centri di aggregazione, i C.A.G. o i centri gestiti da educatori come dei posti dove vanno solo bambini in situazioni problematiche senza rendersi conto che invece sono solo posti dove i figli, nel loro tempo libero, vengono gestiti da persone competenti. Non sarebbe meglio se i bambini, gli adolescenti venissero seguiti al mattino dagli insegnanti e poi dagli educatori professionali che occupano il tempo libero?

Spesso i genitori lavorano e non hanno abbastanza tempo per seguire ed occuparsi dei figli, perchè non farli seguire nel loro tempo libero da personale competente? Questa scelta aiuterebbe molto a contrastare la dispersione scolastica, ad oggi in crescente aumento, ed eviterebbe a molti di andare incontro a situazioni di devianza o abusi (alcool, droghe, sesso, ecc.).

Gli educatori sono figure troppo sottovalutate al giorno d’oggi dalla società e gli insegnanti, invece, vengono investiti di troppe responsabilità che spesso non sanno e non possono adempiere. E se la riforma scolastica puntasse ad una maggiore e migliore divisione delle responsabilità invece che pensare solo a cambiare in continuazione orari, contratti e materie?

Cari ministri abbiamo tante figure educative in Italia, cerchiamo di sfruttarle tutte al meglio! E’ dalla scuola che potremo far ripartire la nostra società, perchè la scuola forma la società di domani!

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