Le Graduatorie a Esaurimento (GaE), relative ai precari della scuola risultano sbagliate. Anief commenta: “È tutto sbagliato, è tutto da rifare”.
A confermalo le sentenze emesse di vari tribunali, che hanno evidenziato il mancato acceso nelle Graduatorie a Esaurimento sia ai possessori dei requisiti, sia agli aventi diritto.
A sostegno dei diplomati magistrali si sono espressi i Tribunali di Rieti e Nocera, i quali hanno dichiarato che il titolo in questione è abilitante all’insegnamento. Il Tar del Lazio, invece, si è espresso a favore dei docenti immessi nella quarta fascia nel 2012 in modo illegittimo. Il Tribunale di Napoli ha concesso la reintroduzione nelle liste di attesa provinciale.
Sentenze a sfavore del Ministero dell’Istruzione che dovrà adoperarsi affinché i docenti a cui è stato negato il diritto d’accesso, possano ottenere l’inserimento nelle Graduatorie a Esaurimento.
Preso atto della pioggia di sentenze emesse dai vari tribunali a favore degli aventi diritto, l’Anief dichiara di essere disponibile per tutti coloro che ne avessero bisogno. Afferma altresì, che “chiunque fosse interessato ad impugnare il trattamento iniquo, subìto dall’amministrazione scolastica sulle GaE, può consultare la sezione ricorsi sul sito internet del sindacato”.
Marcello Pacifico, presidente Anief e segretario confederale Cisal, spiega: “Non è un caso se dal conto annuale pubblicato dalla Ragioneria generale dello Stato risulti che 3 precari su 4 della pubblica amministrazione appartengano alla Scuola”.
Concetti semplici quelli espressi da Pacifico, che puntano a far smuovere il Governo sulle tematiche relative alle supplenze.
È necessario che il Governo intervenga in modo chiaro, con provvedimenti mirati che mettano i supplenti nelle condizioni di uscire fuori dalla gabbia cui sono costretti a vivere.
Resta indispensabile, secondo Pacifico agire immediatamente con l’aggiornamento delle Graduatorie a esaurimento in concomitanza con quelle d’Istituto. “Il Governo – spiega ancora Marcello Pacifico – deve permettere da subito l’aggiornamento delle GaE, in contemporanea a quelle d’Istituto. Disallineare questa ‘finestra’ comporterebbe ulteriori pasticci che il nostro sindacato si impegna, sin da oggi, a contrastare presentando ricorso motivato in tribunale”.