Gli psicologi agli studenti: "Siamo troppi, fate un altro lavoro"

Il segretario dell'AUPI (Associazione Unitaria Psicologi Italiani) afferma fermamente che in Italia oramai gli psicologi sono troppi. Ormai questa professione naviga nella disoccupazione assoluta

Gli psicologi agli studenti: "Siamo troppi, fate un altro lavoro"

Ormai bisogna aprire gli occhi a questa nuova, ma triste realtà. In Italia vi sono troppi laureati in Psicologia e troppi psicologi disoccupati, con un tasso di disoccupazione davvero devastante. Oltre alla disoccupazione, si presenta anche un altro fattore importante: gli stipendi bassi.

Come afferma infatti il segretario generale dell’AUPI, Mario Sellini, in Italia vi è un gran numero di giovani ragazzi vogliosi di intraprendere la facoltà di Psicologia, non rendendosi conto che ormai nel nostro paese vi è un calo spaventoso di disoccupazione e di stipendi sottopagati.

Al giorno d’oggi ormai, oltre a decidere e andare avanti seguendo la propria passione, bisogna pensare al dopo, ovvero al futuro lavorativo, aspetto abbastanza importante da tenere in considerazione.

Le persone che lavorano, fortunatamente, in alcuni enti, come Asl, rappresentano una piccolissima percentuale delle persone italiane laureate in Psicologia.

L’Italia naviga in una grande crisi ed è sempre più carente di opportunità lavorative. Quindi, è bene che le famiglie pensino e riflettano bene su come investire i soldi per i propri figli, e cosa soprattutto si può ricavare da una laurea del genere che al giorno d’oggi conta ben poche persone che occupano un posto di lavoro.

Si pensi all’ultimo rapporto Alma Laurea che mette negli ultimi posti della classifica dell’occupazione post laurea le Professioni sanitarie e Psicologia.

Mario Sellini incolpa la scuole che a suo dire indirizzano male i propri studenti, facendoli sognare invano senza guardare realmente la realtà d’oggi. Non per niente il governo ogni anno spende tra i 6 e i 7 mila euro l’anno per ogni studente che si immatricola e vedere che coloro che si laureano in massa in questa facoltà non hanno possibilità lavorative è davvero disarmante.

Nel frattempo il Governo e gli atenei stanno prendendo accordi riguardo le restrizioni per gli accessi alla facoltà di Psicologia e cercare, quindi, di ottimizzare e migliorare al più presto questa situazione.

 

Continua a leggere su Fidelity News