Amazon è da sempre impegnata nel semplificare i metodi attraverso i quali i suoi clienti possono ordinare dei prodotti e vederseli recapitati a casa. In attesa di veder agire i suoi famosi droni fattorini, la novità in casa Amazon potrebbe consistere nel convalidare i nostri acquisti semplicemente grazie ad un selfie, in barba alle care, vecchie, password.
Dall’America, infatti, giunge notizia che Amazon avrebbe richiesto, al locale Patent & Trademark Office (ente per la tutela della proprietà intellettuale), il rilascio di un interessante brevetto sull’autenticazione degli ordini processati. In particolar modo, dalle illustrazioni allegate alle carte del brevetto, si può notare come il meccanismo di funzionamento generale sia piuttosto intuitivo.
Come acquistare con un selfie
Come sempre, sarebbe necessario mettere il prodotto desiderato nel carrello (add to cart) e, poi, conclusa la “spesa”, procedere all’acquisto vero e proprio (buy now). A questo punto non sarebbe più necessario inserire il proprio log-in o la propria password: l’applicazione di Amazon, infatti, si limiterebbe a chiederci di inquadrare il nostro viso e di centrare una particolare cornice.
Fatto questo passaggio, avverrebbe il riconoscimento facciale basato sui punti principali del nostro viso. Non è finita qui: per evitare che un malintenzionato possa usare una fototessera o un video onde gabbare questo livello di sicurezza amazzoniana, sarebbe previsto un secondo step “fotografico”: l’app di Amazon, infatti, ci chiederebbe anche di eseguire alcuni compiti particolare come fare l’occhiolino con un particolare occhio. Riscontrato l’esecuzione del compito, verrebbe dato il via libera all’acquisto.
Al momento, come detto, tale applicazione è semplicemente un’idea che Amazon vorrebbe tutelare sotto forma di brevetto e non sappiamo se mai diverrà realtà. Di sicuro, una cosa è certa: con questo sistema Amazon, in un colpo solo, potrebbe mettere al sicuro le nostre transazioni e, nel contempo, mandare in pensione – per sempre – le vecchie, obsolete, truffabili password. Mica male, non trovate?