La celebre copertina del Time viene per la prima volta occupata da una transgender: stiamo parlando di Laverne Cox, attrice e produttrice televisiva afroamericana divenuta famosa negli Stati Uniti perché ha appoggiato i diritti del movimento per la difesa dei diritti LGTB, diventandone ben presto una leader. Il Time intitola “The Transgender Tipping Point”, ovvero il punto di non ritorno, riferendosi al nuovo modo di difendere i diritti civili in America, una nuova sfida che apre loro le porte.
Il magazine ha dato una spiegazione molto chiara della scelta di mettere in copertina la Cox, simbolo per eccellenza; dopo che la Corte Suprema si è pronunciata a favore delle nozze gay, il giornale pensa infatti che la nuova sfida da affrontare sia, per quanto riguarda i diritti civil, proprio quella legata ai transgender. Il titolo imposto dal magazine esprime in maniera evidente il nuovo impegno, da parte della società americana, di prendere le parti per questa condizione, spesso violate e non rispettate.
“Mi sono sentita una donna per la prima volta in terza elementare” e “Signora suo figlio finirà a New Orleans vestito da donna”, sono solo alcune delle frasi dell’attrice nel suo racconto alla rivista, e che rivela particolari della sua adolescenza alquanto diversi da quelli di oggi. Secondo la Cox, oggi i tempi sono cambiati e una transgender può sentirsi meno sola anche grazie a internet, in cui è facile trovare qualcuno che capisca determinati stati d’animo e diverse condizioni di vita. Laverne Cox, che ha cambiato sesso quando era ancora un’adolescente, definisce la società odierna più comprensiva rispetto a quella di un tempo, dove sono possibili più modelli di riferimento, e dove anche molti più trans hanno potuto farsi conoscere per le loro qualità.
La condizione di transgender è un punto di non ritorno, perché la scelta del cambio di sesso separa la persona da quello che era in precedenza, definendo quindi una nuova definizione di sé che merita profondo rispetto e gli stessi diritti degli altri esseri umani.