Naike Rivelli pubblica contenuti pornografici e si definisce "artista"

Naike Rivelli, figlia di Ornella Muti, sta spopolando sul web. Il motivo è da ricondurre alle sue foto al limite della pornografia, definite da lei stessa "artistiche", e afferma: "mi faccio pagare per indossare qualcosa".

Naike Rivelli pubblica contenuti pornografici e si definisce "artista"

Ultimamente i siti dedicati al gossip stanno sempre di più nutrendo interesse verso un personaggio assai bizzarro e discutibile: Naike Rivelli, figlia dell’iconica attrice Ornella Muti.
Questa crescente curiosità nasce sicuramente dalle foto della 42enne pubblicate sui social. I contenuti sono ad alto livello erotico, per non dire al limite della pronografia. L’immagine che recentemente ha destato più perplessità è quella di un nudo integrale a gambe aperte, con tanto di commento da parte della stessa che cita: “C’è chi si fa pagare per mettersi a nudo e chi vive la nudità naturalmente. Io mi faccio pagare per indossare qualcosa

La lista di materiale piccante e, diciamocelo, chiaramente trash, non si ferma certo a questo; basta dare un’occhiata all’account Instagram della Rivelli, che si autodefinisce cintura nera di gola profonda, ma ancheumile artista. La nudità nell’arte è qualcosa di socialmente accettato, ma cos’ha da dire al mondo esattamente Naike? Cosa dovrebbe renderla in effetti un’artista? Il fatto di criticare il finto perbenismo e chi mercifica il proprio corpo è orami un qualcosa di datato, già detto e ridetto.

Forse la sua esistenza oscurata dall’ombra di una madre molto famosa, di talento, e considerata per anni un’icona di bellezza, ha fatto scaturire una certa disperazione per la notorietà da parte di Naike Rivelli.

D’altronde, la figlia d’arte, non ha mai veramente lasciato il segno in nulla. La donna è certamente libera di gestire la sua immagine come meglio crede, ma alla scusa dell”artista” ci credono in pochi.

Cosa potranno mai pensare dello suo stile lascivo la madre Ornella Muti e il figlio 21enne Akash? Sarebbe interessante saperlo…

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