Michael Douglas: “Mio figlio vittima di antisemitismo”

Episodio di antisemitismo che ha coinvolto, l'estate scorsa, il figlio di Michael Douglas, che decide di raccontare l'episodio sulle colonne del Los Angeles Times

Michael Douglas: “Mio figlio vittima di antisemitismo”

Episodio spiacevole per Dylan Douglas, figlio del celebre Michael Douglas, durante una vacanza in una meta imprecisata nel Sud dell’Europa. “Una volta tornato in camera”, racconta Michael Douglas al Los Angeles Times, “Dylan corre sconvolto verso di me, raccontandomi di aver avuto un diverbio con un uomo a bordo piscina, nell’albergo dove alloggiavamo. Allora, gli domando se avesse fatto qualcosa per provocarlo. Dopo qualche esitazione, mi ha risposto di no. E’ lì che ho capito che il motivo del litigio era la stella di David che Dylan aveva sulla maglietta.

Il racconto, che risale all’estate scorsa, ha decisamente scosso il giovane Dylan, figlio avuto da Michael Douglas con la sua seconda moglie, Catherine Zeta-Jones. L’attore, spiega ancora al Los Angeles Times, dopo aver appreso la notizia è sceso verso la piscina ed ha chiesto ai bagnanti se conoscessero l’uomo che ha insultato il figlio; una volta individuato, Michael Douglas afferma di averlo affrontato a ‘muso duro’: “Non è stata una piacevole discussione. Dopo, sono tornato da mio figlio, e gli ho detto: ‘David, hai appena avuto il primo assaggio di antisemitismo“.

Il padre di Michael, il celebre attore hollywoodiano Kirk Douglas, è infatti figlio di immigrati bielorussi, e all’anagrafe nasce come Issur Danielovitch, tradendo le sue origini ebraiche. Il figlio Michael non ha ricevuto un’educazione ebraica, mentre Dylan ha autonomamente sviluppato un profondo legame con la religione ebraica, iniziando ad andare alla scuola ebraica e studiando per il suo bar mitzvah.

Michael Douglas, durante la sua intervista, ha rivangato la sua prima esperienza con l’antisemitismo“Un mio amico, senza intenti provocatori, vedendo passeggiare due persone con abiti riconducibili all’ebraismo, mi dice: ‘Michael, tutti gli ebrei imbrogliano negli affari, si sa’. Mi sono trovato a difendere l’ebraismo e, mezzo secolo dopo, devo farlo anche con mio figlio di mezzo”.

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