Fabrizio Corona, lacrime di coccodrillo: "Io volevo pagare le tasse"

Non si placa il gossip attorno a Fabrizio Corona: l'ex re dei paparazzi è finito nuovamente in prima pagina a causa di alcune sue discutibili dichiarazioni, secondo le quali avrebbe voluto pagare le tasse.

Fabrizio Corona, lacrime di coccodrillo: "Io volevo pagare le tasse"

Fabrizio Corona è uno di quei nomi dei quali, qualsiasi cosa accada, faremo davvero molta fatica a sbarazzarci. D’altronde da navigato professionista del settore, l’ex re dei paparazzi sa bene come fare scalpore e guadagnarsi i favori delle cronache con gossip che, favorevoli o meno, hanno pur sempre il pregio di mantenerlo sulla cresta dell’onda.

L’ultima uscita in ordine temporale che ha fatto scalpore è stata quella secondo la quale lo stesso Corona avrebbe pagato le tasse, e sarebbe stato pronto a saldare ogni debito con il Fisco senza battere ciglio. Non certo dichiarazioni credibili visto il pulpito, tuttavia la notizia ha destato un gran parlare date le recenti vicissitudini e le nuove accuse di evasione fiscale ai suoi danni.

Fabrizio Corona ha infatti affermato, riferendosi chiaramente al donaro trovato all’interno della sua abitazione, che: “Quei soldi non sono frutto di attività illecite, li ho guadagnati con il mio lavoro frenetico. Volevo dare una svolta alla mia vita, ero pronto a depositare quel denaro e a pagare le tasse per poterlo così spendere“.

Una suggestione che non trova il minimo barlume di riscontro nella condotta finora mantenuta dal fu paparazzo più famoso d’Italia, oggi noto quasi unicamente per le sue vicissitudini legali. Tali dichiarazioni sono state espresse dinanzi al Gip di Milano Paolo Guidi in occasione dell’interrogatorio di garanzia svoltosi presso il carcere di San Vittore.

Fabrizio Corona era stato arrestato lo scorso lunedì 11 ottobre dopo essere stato accusato di intestazione fittizia di beni, ed in manette è finita anche Francesca Persi, un tempo sua fidata collaboratrice. Eppure oggi il fu terrore dei VIP di tutta la penisola ha pianto lacrime di coccodrillo davanti al Gip, giurando e spergiurando che non voleva evadere il Fisco, bensì era intenzionato a dichiarare fino all’ultimo centesimo quegli 1,7 milioni di euro che teneva nascosti nel suo appartamento.

Vero? Falso? La fedina penale e l’atteggiamento di Corona fanno propendere per la seconda, ma anche qualora così non fosse – ipotizzando per assurdo, s’intende – sta di fatto che davanti alla Legge contino le azioni, non le intenzioni. E così come voler uccidere una persona non basta ad essere accusati di omicidio, ma bisogna tradurre il pensiero in fatto affinché si concretizzi il reato, allo stesso modo anche avesse voluto dichiarare quei soldi, la sola volontà – in quanto inespressa nei fatti – non sarà di certo sufficiente a rendere meno grave la sua posizione.

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