Svezia: nel 2040 il 100% dell’energia sarà da fonti rinnovabili

Nel 2040 la Svezia potrà far fronte all’intero fabbisogno energetico nazionale grazie al ricorso a fonti di energia rinnovabili. Per raggiungere questo obiettivo si è deciso di investire soprattutto sull’espansione dell’eolico.

Svezia: nel 2040 il 100% dell’energia sarà da fonti rinnovabili

Tra le peculiarità che contraddistinguono i paesi scandinavi, oltre alla celebre e proficua assistenza sociale, non si può non rimarcare anche la grande attenzione nei confronti dell’ambiente e ai temi legati allo sviluppo sostenibile.

In un tale contesto non può quindi sorprendere il recente annuncio delle autorità svedesi, intenzionate ad incrementare ulteriormente il loro attuale utilizzo di energie di origine “verde”. La ragione è presto detta: entro il 2040 il Paese dovrà raggiungere l’autosufficienza energetica attraverso l’uso esclusivo di fonti rinnovabili. Il che equivale a dire che a quella data non si farà più uso né di combustibili fossili, né tanto meno di energia prodotta dalle centrali nucleari.

Le premesse di certo non mancano: nel 2015 le fonti rinnovabili come l’idroelettrico e l’eolico hanno rappresentato il 57% dei 159 TWh di elettricità prodotti a livello nazionale. Per il rimanente 43% si è per lo più fatto affidamento all’energia fornita dalle centrali nucleari. Sarebbe però uno scenario che i funzionari del governo di Stoccolma vorrebbero ben presto superare. A tal fine sarebbe sufficiente un massiccio ricorso all’energia prodotta dal vento. La futura prospettiva è proprio quella di un’energia eolica sempre più a buon mercato: ciò renderebbe poco economiche le sempre più obsolete centrali nucleari.  

Nel giro di un quarto di secolo la Svezia dovrà quindi essere in grado di poter garantire l’interno fabbisogno nazionale di energia elettrica attraverso il ricorso a fonti “green”. Questo obiettivo si pone in linea con quanto più volte ribadito dai funzionari del governo di Stoccolma, desiderosi di poter diventare il primo paese al mondo “fossil free”. In merito, già nel lontano 2005 attraverso il “Making Sweden an Oil-Free Society” il Paese pose le linee guida volte a tracciare lo sviluppo delle energie rinnovabili nazionali.

Dalle dichiarazioni di Anne Vadasz Nilsson – direttrice generale dell’Ispettorato svedese per i mercati energetici – si può intuire fino a che punto il Paese abbia preso a cuore il problema. “Non siamo densamente popolati, abbiamo una grande varietà di buone zone dove realizzare l’eolico su larga scala e non ci manca il potenziale”.

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