YouTube: rivelazioni su Kids, guida tv settimanale, strumenti per i Creators

Nella sua sempre maggior complessità, YouTube (oggetto di rivelazioni a proposito di Kids) non può fare a meno di migliorie destinate ora a questo, ora a quel suo spin-off, proprio come nel caso delle novità concesse in dote ai Creators o a YouTube TV.

YouTube: rivelazioni su Kids, guida tv settimanale, strumenti per i Creators

Google, sempre molto attenta a YouTube, suo fiore all’occhiello per quanto riguarda il segmento del video-streaming, ha messo in campo diverse novità, relative sia alla piattaforma YouTube TV, attiva ormai da tempo, che in merito ai Creators: nel contempo, dai mass media di settore giungono interessanti indiscrezioni che fanno luce sulle attuali scelte di Mountain View a proposito dello spin-off YouTube Kids

La prima notizia YouTubbiana di questo recap è offerta da Google stessa che, tramite l’account ufficiale di YouTube TV su Twitter, ha anticipato una modifica alla funzione Guida TV relativa alla programmazione dei canali televisivi (sempre più numerosi) offerti in abbonamento da tale piattaforma. Rispetto a quanto ancora possibile sulla sua controparte per smart TV o dispositivi mobili, ove è possibile scorrere solo di poche ore in avanti i programmi previsti per la messa in onda, con la novità di oggi – invece – si potrà sbirciare sino a 7 giorni in avanti e, in tal modo, si potrà decidere con maggior cognizione di causa cosa registrare o meno nel servizio di DVR cloud based incluso. Google, in ogni caso, non si è pronunciata in merito alla domanda degli utenti volta a conoscere l’eventuale estensione della novità di YouTube TV anche nelle altre emanazioni della stessa. 

In più, YouTube ha comunicato – tramite la sua pagina di supporto – di aver messo a disposizione dei Creators diversi strumenti per la tutela del copyright che consentiranno loro di mettersi in regola senza dover mettere off-line un video sul quale siano pervenute delle segnalazioni. In primis, sarà possibile filtrare i video del proprio canale in modo da visualizzare solo quelli soggetti a lamentele sul copyright in modo che, cliccando sull’apposita voce presente nella colonna “Restrizioni”, si potraanno leggere maggiori dettagli sulla rivendicazione inoltrata a proposito del proprio video: a ciò si aggiunge la facoltà di consultare – dall’interno di YouTube Studio – i dettagli in merito a tutte le segnalazioni di violazione del copyright giunte, con annessa guida su come risolverli.

A tal proposito, Mountain View ha messo a disposizione un nuovo strumento, “Assisted Trim”, che nello specifico analizza il video e sottolinea automaticamente la precisa parte oggetto di segnalazione (magari proprio la colonna sonora scelta per il filmato), in modo che l’utente possa rimuoverla per conto proprio, facendo venir meno l’oggetto del contendere e risolvendo, nel contempo, gli ostacoli alla monetizzazione. 

A margine del report di Google “Year of Responsibility”, il portale Bloomberg ha rivelato, infine, un aspetto poco noto di YouTube Kids, relativo al fatto che tale piattaforma, in origine, avrebbe dovuto prevedere che un team umano selezionasse manualmente i video ad essa destinati. In seguito, per evitare che YouTube fosse assimilata a una media-agency, con una posizione poco neutra su ciò che poteva o meno esservi incluso, si è deciso di delegare ai creators il compito di etichettare i propri video come idonei o meno per i minorenni con, in aggiunta, dal 2018, alcuni strumenti che permettono ai genitori di creare delle whitelist di canali o contenuti ritenuti adatti per il giovane pubblico che, ad opzione attiva, su YouTube Kids non riusciranno a trovare altro. 

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