YouTube pone fine alla monetizzazione dei Canali di trailer falsi creati con IA

YouTube ha deciso di demonetizzare i canali Screen Culture e KH Studio, che creavano trailer falsi utilizzando l'intelligenza artificiale, in seguito alla violazione delle sue politiche di monetizzazione e disinformazione.

YouTube pone fine alla monetizzazione dei Canali di trailer falsi creati con IA

YouTube ha recentemente preso provvedimenti contro due canali che creavano trailer falsi utilizzando l’intelligenza artificiale (IA). La piattaforma ha deciso di demonetizzare i canali Screen Culture e KH Studio dopo un’inchiesta condotta da Deadline, che ha sollevato preoccupazioni riguardo alla violazione delle politiche di contenuti e alla manipolazione ingannevole delle informazioni.

I due canali erano diventati noti per i loro trailer cinematografici falsi, che includevano produzioni inesistenti come una nuova stagione di Squid Game con Leonardo DiCaprio o un film di James Bond con Henry Cavill. Questi contenuti, spesso realizzati grazie all’ausilio dell’IA, erano progettati per sembrare ufficiali, ma in realtà non appartenevano a nessun progetto cinematografico esistente. Nonostante ciò, i video avevano accumulato milioni di visualizzazioni e attirato l’attenzione di grandi studi cinematografici, tra cui Warner Bros., Sony e Disney

YouTube ha dichiarato che la monetizzazione dei canali è stata interrotta in seguito alla violazione delle sue normative. La piattaforma stabilisce che i creatori di contenuti non possano guadagnare da video che sono principalmente duplicati o ripetitivi e che non offrono un valore originale. Inoltre, i video che manipolano i contenuti al fine di ingannare gli spettatori sono vietati dalla politica di disinformazione di YouTube.

I canali come Screen Culture e KH Studio, che generano trailer per film che non esistono, sono stati considerati in violazione di queste politiche, poiché i video non presentano un contenuto significativamente trasformato e possono trarre in inganno gli utenti. Inoltre, YouTube ha sottolineato che i creatori di contenuti sono tenuti a modificare sostanzialmente i video di altri per poterli monetizzare.

Nonostante la decisione di YouTube, i fondatori di KH Studio e Screen Culture hanno difeso le loro creazioni, sostenendo che l’intento dei loro canali non era quello di ingannare il pubblico, ma piuttosto di esplorare possibilità creative. In particolare, il deus ex machina di KH Studio ha dichiarato che i suoi video erano pensati per essere divertenti e fantasiosi, presentando scenari cosa succederebbe se“, senza l’intenzione di presentare film reali.

Ha anche sottolineato che la piattaforma ha erroneamente classificato il suo lavoro come contenuto fuorviante. Anche Nikhil P. Chaudhari, artefice di Screen Culture, ha parlato della natura creativa del suo canale, chiedendo agli utenti che si sentivano ingannati se “veramente c’era un problema” con i suoi video, dato che, secondo lui, la maggior parte degli spettatori capiva che i trailer non erano reali. Nel frattempo, gli studi cinematografici come Warner Bros., Sony e Disney avevano inizialmente chiesto a YouTube di non rimuovere i video, ma di restituire parte della monetizzazione. Questo solleva interrogativi sull’approccio delle case di produzione rispetto ai contenuti creati dai fan e sul modo in cui trattano la protezione dei diritti d’autore nel contesto di piattaforme come YouTube. 

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