YouTube: polemiche su pedofilia e intolleranza, novità per Creators, interfaccia, abbonati a YouTube TV e auto Tesla

YouTube, coinvolta in diverse polemiche, prosegue nel varo di novità, relative all'interfaccia, ai creatori di contenuti, alle interazioni con le auto Tesla, ad a vantaggio dei vecchi abbonati allo spin-off YouTube TV.

YouTube: polemiche su pedofilia e intolleranza, novità per Creators, interfaccia, abbonati a YouTube TV e auto Tesla

Inizio di settimana al fulmicotone per YouTube, alle prese con varie polemiche, ma anche con piccole novità, già implementate, totalmente o parzialmente, o con ulteriori ampliamenti della sua base d’utenza, già notevole almeno stando alle installazioni avvenute nel Play Store di Android. 

Era già accaduto lo scorso anno, quando un utente di Reddit aveva scoperto per caso la presenza, su YouTube, di un vero e proprio sottobosco di contenuti soft-pedo, in cui normali video con bambini erano commentati in modo improprio: in quel caso, YouTube intervenne vietando o rimuovendo i commenti dai canali coinvolti. Ora, è capitato qualcosa di molto simile, almeno secondo quanto reso noto dal New York Times che fa riferimento ad uno studio di Jonas Kaiser, ricercatore presso la Harvard University: quest’ultimo, in particolare, ha scoperto che alcuni video blog, o vlog, familiari, aventi per protagonisti bambini mentre nuotavano, o giocavano, o bambine mentre si preparavano per saggi di danza o di ginnastica, avevano decine di migliaia di fan, mentre altri video degli stessi autori, ma privi di bambini, o con bambini non troppo svestiti, ne avevano molti di meno. Indagando oltre, è emerso che probabilmente l’algoritmo di YouTube, solerte nel raccomandare ciò che interessa agli iscritti, aveva raccomandato tali video ad un pubblico di pedofili. Al momento, non si conosce ancora la reazione di YouTube, ma quella del mondo della politica non ha tardato, col senatore Josh Hawley che vorrebbe costringere Google a modificare in senso ultra-restrittivo l’algoritmo di YouTube, sì che non suggerisca più video con minori, con le sole eccezioni di quelli relativi alle competizioni dei talent show, o dei video con minori solo sullo sfondo. 

Anche sul fronte della tolleranza, arrivano forti critiche a YouTube, a seguito dell’acceso dibattito, a suon di video, tra il giornalista ed attivista (anti razzismo e pro lgbtq+) Carlos Maza, ed il comico conservatore Steven Crowder che avrebbe usato contro il primo attacchi omofobi ed epiteti razzisti. YouTube, in tal senso, ha spiegato di non poter rimuovere i contenuti del comico, perché parte di un dibattuto dai toni forti ma, soprattutto, perché ciò avrebbe innestato una reazione a catena, con rimozione di altri contenuti estranei alla vicenda ma sempre pieni di contenuti border-line (es. i video rap e quelli satirici): in compenso, ha varato delle norme contro le molestie ed il cyberbullismo, con annessa demonetizzazione dei canali coinvolti: peccato che, nello specifico, Crowder abbia rimediato alla possibilità di non poter inserire la pubblicità sui suoi video chiedendo ai fan di comprare, per sostenerlo. il suo merchandising offensivo. 

Google, in ogni caso, non si è fatta scoraggiare e, forte del fatto che anche YouTube è entrata a far parte delle app che vantano 5 miliardi di istallazioni, ha rilasciato diverse piccole novità. La prima riguarda i Creators, usi ad utilizzare su desktop e device mobili YouTube Studio che, in questo caso, guadagna due nuove sezioni, in modo da sapere quali iscritti al canale siano idonei alla ricezione delle notifiche per i nuovi video, e quale sia la percentuale di coloro che effettivamente si è avvalsa di questa opzione. 

Via Twitter, poi, è arrivata la comunicazione del rilascio del nuovo carattere YouTube Sans, adeguato a coinvolgere maiuscole e minuscole, caratteri speciali, accentati e non, punteggiatura, in circa 309 lingue. Alcuni utenti della versione 10.7.4.21 di Google Search, invece, hanno confermato d’aver ricevuto la funzione “In questo video”, in base alla quale, cercando un tutorial per fare una cosa, si sono trovati suggeriti dei video YouTube con dei timestamps (o segnalibri), relativi ai passi specifici per compiere quel dato compito, arrivando direttamente a ciò che interessava loro, senza dover fruire e consultare l’intero video.

In tempo per l’estate, da YouTube TV – invece – arriva un riconoscimento per gli abbonati di lungo corso che, da oggi sino al 5 Settembre, in una sorta di maxi periodo di prova della durata di tre mesi, potranno fruire gratuitamente dell’abbonamento al network televisivo ShowTime, usualmente proposto a 10.99 dollari al mese. Infine, una novità che accosta YouTube alle auto di Tesla Motors, con Elon Musk che, intervenuto allo scorso E3 2019 di Los Angeles, ha confermato che sull’infotainment dei suoi veicoli arriverà lo streaming dei video di YouTube (forse in concomitanza col rilascio della versione 10 per il firmware di bordo, fermo alla 9). 

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