YouTube: arriva la ricerca nei video e si testano le Profile cards in ottica social

La piattaforma per il video-sharing di Google ha iniziato a testare le schede dei profili, per aiutare i Creators a conoscere i commentatori migliori e peggiori e, in più, ha supportato l'inserimento di appositi segnaposti nei video, per agevolarne la ricerca.

YouTube: arriva la ricerca nei video e si testano le Profile cards in ottica social

Una piattaforma importante come YouTube non può restare a lungo tracurata da Google che, affermata l’intenzione di bonificarne le classifiche dalle visite pompate pubblicitariamente, è già tornata all’opera sul suo apprezzato video-sharing, con una doppietta di nuove implementazioni.

La prima novità youtubbiana emersa nelle scorse ore è stata comunicata direttamente da Tom Leung, il responsabile della gestione di prodotto della grande Y che, tramite il canale Creator Insider, spesso usato per anticipare ai creatori di contenuti le novità che li coinvolgeranno, ha ufficializzato la messa a disposizione di una funzionalità che avvicina ancora di più YouTube alla dimensione dei social, rafforzando il senso di comunità tra gli utenti e tra questi ultimi ed i gestori dei canali.

Nello specifico, si tratta delle “Profile cards”, ovvero di schede, comprensive dei commenti rilasciati da una specifica persona in un dato canale nel corso degli ultimi 12 mesi, alle quali si potrà accedere cliccando sul nome dell’utente (gesto che, sino ad oggi, portava al canale degli utenti, spesso privo di contenuti e, quindi, poco indicativo).

La funzione, allo stato attuale rilasciata solo ai Creators, ma presto estesa a tutti in quanto molto apprezzata, al momento è parziale, ovvero consente di visionare solo i commenti lasciati nel canale del video che si è commentato, e non in tutti i canali della piattaforma, anche perché, almeno inizialmente, lo scopo della feature “Profile Cards” è anche quello di permettere al gestore di un canale di distinguere i commentatori più assidui, quelli che si comportano meglio (o che offrono i contributi migliori) da quelli che trollano, magari per premiare i primi dando loro maggiore visibilità, o per punire i secondi con un ban o togliendo loro visibilità.

Assieme alla novità in questione, ne è in arrivo un’altra, secondo quanto spiegato con un post all’interno del blog ufficiale di Google. Il riferimento, in questo caso, è all’implementazione nei video (partendo da quelli in lingua inglese), inizialmente solo di YouTube ma più avanti anche di altre piattaforme, di “momenti chiave”, i cui link diretti saranno riportati nei risultati di ricerca di Google, allorché si cercherà un video su un dato argomento.

Nella fase A di questo progetto, che aiuterà a capire con immediatezza se ci si trovi al cospetto di quello che davvero interessa, o meno, sarà richiesta la collaborazione dei creatori stessi dei video, che dovranno collocare dei segnaposti o marcatori appositi nei propri filmati ma, col passare del tempo, il procedimento dovrebbe automatizzarsi (o quasi) col canonico ricorso all’operato degli algoritmi.  

Continua a leggere su Fidelity News