YouTube, il noto portale di video-sharing e streaming online da tempo immemorabile parte dell’ecosistema Googleiano, ha annunciato – con una comunicazione ufficiale – l’avvio di una modifica che, a partire dal 14 Dicembre, andrà a influire molto sulla gestione della piattaforma da parte degli YouTuber di professione.
YouTube, già nel recente passato, ha cassato alcune sue funzionalità che, evidentemente, non erano decollate come si desiderava. Nel 2013, ad esempio, erano stati varati i canali a pagamento ma, secondo gli ultimi dati dell’azienda, questi ultimi eran poco seguiti e la platea dei creatori di contenuti era alquanto esangue, pari ad appena 1% del totale. In compenso, a questo taglio – annunciato a Settembre con un post nel blog ufficiale della grande Y – si ovvierà con un nuovo sistema di remunerazione degli autori, basato sulle sponsorizzazioni: gli utenti, cioè, potranno versare 4.99 dollari al mese al proprio YouTuber preferito, meritando dei badge esclusivi che potranno sfoggiare nei commenti agli eventi live, o tippando esclusive icone messe a disposizione dai creatori di contenuti più supportati.
Come dicevamo, YouTube ha proceduto nuovamente alla classica potatura dei rami secchi, presenti tra le proprie funzionalità mai davvero apprezzate e, questa volta, annuncio delle scorse ore, toccherà – a partire dal 14 Dicembre – ai “suggerimenti”, ovvero a quel link che, solitamente a metà video, comparivano in forma di pop-up per pubblicizzare video e playlist personali, o l’imminente avvio di un live broadcasting.
Google, in tal caso, ha spiegato che solo il 5% degli iscritti al portale (1 su 20) cliccava su cotali collegamenti, temendo spesso che fossero una sorta di spam: per pubblicizzarsi, resterà sempre a disposizione il tradizionale carosello di video suggeriti, che compare a fine clip mentre – per suggerire video altrui – ci si potrà basare sulla descrizione dei video, o delle pagine dei canali. Da notare, però, che tale misura risulterà essere anche retroattiva, con la conseguenza che – nelle parti in cui lo YouTuber suggeriva di cliccare “nel pop-up che compare qui” – vi saranno degli spazi vuoti alquanto imbarazzanti.
Già in arrivo (via attivazione remota ed apk aggiornato), invece, è una novità che riguarderà prevalentemente la versione mobile, per Android, di YouTube. Com’è noto, nella versione 12.40 di tale app, si era deciso di abilitare il pinch-to-zoom sui video, usualmente caricati nel formato a 16:9, in modo da eliminare il problema delle anti-estetiche bande nere che compariva sui display a 18:9 dei nuovi Pixel 2. Ebbene, con la recente versione 12.44, tale opportunità è stata estesa a tutti i dispositivi che adottano quel formato per i rispettivi display e, quindi, ne potranno beneficiare anche top gamma come gli LG V30, o i Galaxy S8.