La disinformazione politica è uno dei problemi più gravi che affliggono il mondo digitale, soprattutto in vista di importanti elezioni come quelle statunitensi e australiane. Per contrastare questo fenomeno, il social network X (ex Twitter), acquisito da Elon Musk, aveva introdotto la possibilità di segnalare i contenuti che diffondono informazioni false o ingannevoli su questioni politiche, come candidati, partiti, sondaggi, risultati elettorali o processi elettorali.
Tuttavia, questa opzione è stata misteriosamente rimossa dal social network, come ha scoperto un ricercatore di sicurezza di Reset.Tech, una organizzazione che si occupa di monitorare e contrastare la disinformazione online. Aprendo la scheda del rapporto, l’utente troverà solo le opzioni standard, come spam, abuso, contenuto sensibile o violazione delle regole di X, ma non più la voce “politica“.
Questo significa che gli utenti non possono più segnalare i tweet che contengono disinformazione politica, lasciando il campo libero ai manipolatori e ai troll. La rimozione dell’opzione è avvenuta senza alcuna comunicazione da parte di X o di Elon Musk, che non hanno risposto alle richieste di chiarimento da parte dei media e delle autorità. L’unica spiegazione plausibile è che si tratti di una mossa strategica per evitare controversie legali o sanzioni da parte dei governi coinvolti nelle elezioni.
Infatti, la disinformazione politica è un tema molto delicato e sensibile, che può avere ripercussioni sulla stabilità e sulla democrazia dei paesi. L’unico caso in cui l’opzione per segnalare la disinformazione politica è stata mantenuta è quello dell’Unione Europea, dove il social network X deve rispettare delle regole restrittive in materia di contrasto alla disinformazione online. Se non lo facesse, rischierebbe di essere bandito dal mercato europeo o di subire pesanti multe.
Questo dimostra che le normative possono avere un ruolo importante nel regolare il comportamento dei social network e nel proteggere i cittadini dalla manipolazione informativa.La rimozione dell’opzione per segnalare la disinformazione politica da parte di X ha suscitato preoccupazione e indignazione tra le autorità e gli esperti di diversi paesi, in particolare negli Stati Uniti e in Australia, dove le elezioni sono imminenti e il clima politico è molto polarizzato. La Commissione elettorale australiana ha dichiarato che contatterà il social network X nei prossimi giorni per chiedere spiegazioni e per sollecitare il ripristino dell’opzione.
Anche negli Stati Uniti, dove le elezioni presidenziali si terranno il 3 novembre, si teme che la rimozione dell’opzione favorisca la diffusione di fake news e teorie del complotto che possano influenzare il voto o mettere in dubbio la legittimità dei risultati. La rimozione dell’opzione per segnalare la disinformazione politica da parte di X è un segnale preoccupante per la qualità dell’informazione e per la salute della democrazia nel mondo digitale. Il social network X ha il dovere di essere trasparente e responsabile nei confronti dei suoi utenti e della società, e di fornire loro gli strumenti necessari per verificare e contrastare i contenuti falsi o ingannevoli. Altrimenti, si renderà complice della manipolazione informativa e della destabilizzazione politica.