Windows XP e la storia della foto della collina diventata sfondo per il desktop

Ecco l'origine della famosa collina verde diventata il simbolo di Windows XP. La sua nascita sarebbe stata del tutto casuale. Un bel panorama che un fotografo ha deciso di immortalare

Windows XP e la storia della foto della collina diventata sfondo per il desktop

Ci sono miti che a volte nascono per caso. Immagini o storie che rimangono nel tempo a futura memoria e che entrano, di fatto, nella vita di milioni di persone in tutto il mondo.

È il caso della famosa collina verde simbolo del sistema operativo Windows XP che in questi giorni ha chiuso i battenti dal momento che la Microsoft ha dichiarato che non fornirà più alcun tipo si supporto o aggiornamento dall’8 aprile.

Chiunque abbia utilizzato il dispositivo di certo conosce questo mitico sfondo per il desktop “Bliss” che ne è diventato un po’ il simbolo e che per anni è stato utilizzato da milioni di utenti in giro per il mondo. Ma forse pochissimi si sono interrogati sull’origine di questa fotografia. Infatti, non si tratta di un fotomontaggio ma di una foto senza alcun ritocco, secondo quanto riporta Cnet.com.

La foto nasce per caso quando il suo autore, il fotografo Charles O’Rear , che stava percorrendo un tragitto in macchina per andare a trovare quella che sarebbe diventata sua moglie, decise di fermarsi per una sosta nella Wine Country, in California, e di immortalare il meraviglioso spettacolo naturale che aveva di fronte a sé.

Una semplice foto, quindi, nata per caso senza troppe riflessioni. Uno scorcio di natura che un occhio esperto ha voluto immortalare con una fotocamera con pellicola Mamiya RZ67 non sapendo che quell’immagine sarebbe stata utilizzata poi da milioni di utenti. La Microsoft, infatti, ha deciso di acquistarla, per un importo che non è mai stato reso noto, e di utilizzarla come sfondo di default di Windows XP.

Di certo molti, a pochi giorni dalle dichiarazioni di Microsoft sulla chiusura di XP, rimpiangeranno questa famosa collina verde e ne conserveranno a lungo un ricordo nostalgico.

[youtube]https://www.youtube.com/watch?v=AVXY8OEZAEQ[/youtube]

Continua a leggere su Fidelity News