Nel 2006, in California, ebbe i natali Twitter, il portale di microblogging più diffuso al mondo, per lunghi anni dietro solo alle spalle dell’onnipotente Golem rappresentato da Facebook. Da allora, però, Twitter ha sofferto di un inesorabile declino che, certo, non lo ha spopolato, ma – comunque – gli ha fatto perdere diverse posizioni nel gradimento degli utenti. Ad oggi, infatti, Twitter risulta superato anche da Snapchat e dovrà correre ai ripari, forse anche aprendosi ai video a 360°.
Già da diverso tempo, Twitter non gode di buona salute. Nato per stupire con i suoi telegrafici 140 caratteri, il portale del canarino azzurro si è visto, via via superare, dalle tante app finite poi nell’universo di Mark Zuckerberg (oltre al nativo Messenger, anche Whatsapp ed Instagram). Questo ha portato una serie di primi cambiamenti anche radicali in seno a Twitter: il CEO Dick Costolo si è visto sostituire da Jack Dorsey ed è iniziata una radicale revisione del servizio in questione. I messaggi privati sono stati ampliati, verso l’Agosto 2015, oltre i canonici 140 caratteri che, però, sono restati – in qualche forma – per la Timeline: qui, un po’ non conteggiando i contenuti multimediali, le menzioni e le citazioni, si è riusciti ad ampliare il contenuto dei cinguettii senza abiurare, formalmente, al diktat dei 140 caratteri fondativi. Anche la ricorsa al multimediale, con i filmati lampo di Vine ed i live da Periscope, è il segno di un crescente inseguimento a Facebook che sta rapidamente tramutando Twitter in un social network.
A quanto pare, però, questo non è bastato perché il gigante dei multimedia, Bloomberg, ha appena certificato che il numero degli utenti attivi giornalieri di Snapchat ha superato, grazie ai sempre più numerosi giovani che si scambiano foto e video arricchiti da stickers, quelli di Twitter: Snapchat, solo a Dicembre, aveva 110 milioni di utenti attivi al mese e ne ha guadagnato, sino ad oggi, altri 40, arrivando ad un totale di 150 milioni. Twitter, invece, è rimasto fermo a 140 milioni di utenti quotidianamente attivi. Il sorpasso, grazie alla stagnazione di Twitter, è bell’e compiuto.
Urgerà, quindi, mettere in cantiere altre novità. Non tanto per agguantare Facebook, quanto per evitare una maggiore discesa verso il basso. In tal senso, una mossa a sorpresa – da parte di Twitter – potrebbe essere l’apertura ai filmati immersivi da 360° gradi. La rivista online “The Verge”, infatti, ha notiziato che l’account ufficiale dell’NBA – la lega del basket professionistico stelle e strisce – ha celebrato la finale del campionato con una serie di filmati immersivi girati con la Samsung Gear 360. I filmati in questione sarebbero esplorabili in lungo e in largo, nelle azioni di gioco, grazie all’uso delle dita su un display touch (smartphone e tablet) e grazie all’uso del mouse (nei PC con display normale). Tuttavia, per ora, il supporto ai filmati immersivi non sarebbe nativo in Twitter, ed avverrebbe solo tramite link che porterebbero a siti di terzi.
La strada è comunque tracciata ed anche Twitter, dopo YouTube e Facebook, si apre al mondo dei filmati immersivi girati a 360°: servirà al canarino azzurro per sollevarsi dalle pozzanghere dei bassifondi del mondo digitale?