Di recente, Twitter ha introdotto un sistema che permette agli autori di un post di programmarne la pubblicazione alla data e all’ora desiderata, senza dover fare ricorso a soluzioni e piattaforme (non sempre gratuite) di terze parti. A tale novità, nelle stesse ore, se n’è aggiunta una successiva, volta sia a dar maggiore controllo sulle conversazioni a chi le avvia, che a rendere la piattaforma più sicura per tutti coloro che la utilizzano.
La nuova funzione, che – nello specifico – consente all’autore di un tweet di nascondere particolari risposte allo stesso (un po’ come si possono nascondere specifiche parole chiave), è stata testata a lungo e, sebbene non tutti se ne siano avvalsi, per evitare ripercussioni, il consenso che la stessa ha ottenuto è stato notevole, con molti utilizzatori che l’hanno impiegata per celare ciò che ritenevano fuorviante, irrilevante, o fastidioso, quasi come misura alternativa all’impiego di altri strumenti già disponibili, come il blocco o il silenziamento di un utente.
Secondo quando spiegato da Twitter, a margine della nuova funzione, disponibile a livello planetario, ai lettori sarà comunque offerta la possibilità di farsi un quadro generale della discussione.
Il tutto avverrà con una soluzione che, in definitiva, evita una qualche forma di censura, tramite la facoltà comunque di leggere e replicare alle risposte occultate: in questo caso, per avvalersi di quest’opportunità, basta portarsi nel menu contestuale occultato in alto a destra nel tweet attenzionato e attivare l’opzione “visualizza le risposte nascoste”, con relativa comparsa di una finestra in cui queste ultime saranno elencate.
Sempre dal quartier generale di Twitter, dal quale si è fatto presente che la funzione per nascondere le risposte è attiva sia sulla versione web based del microblog, che nelle app (iOS/Android, anche Lite) della stessa, arriva la rivelazione che verrà comunque monitorato l’impiego della nuova funzione, con l’obiettivo di chiarire ulteriormente le regole che presiedono alle conservazioni e, ovviamente, con lo scopo di introdurre ulteriori controlli per le stesse.