Il celebre social del canarino azzurro, Twitter, come sempre al centro anche di gustosi rumors, nelle scorse ore ha annunciato l’estensione di una nota funzione volta a contrastare la disinformazione attraverso il contributo degli utenti, oltre a una miglioria per la propria piattaforma di gestione degli account nota come TweetDeck.
La battaglia di Twitter contro la disinformazione può contare su vari strumenti, tra cui il programma Birdwatch che offre agli utenti la possibilità di aggiungere delle note di contesto, poi consultabili su un sito esterno, a dei post ritenuti fuorvianti. Un altro strumento introdotto per favorire la correttezza informativa risale allo scorso Agosto, quando il social del canarino azzurro varò in Australia, USA e Corea del Sud, l’opzione “È fuorviante“, che offriva agli utenti la possibilità di segnalare alcuni post che ritenevano violassero le politiche della piattaforma.
Da allora, sono arrivati 3.7 milioni di segnalazioni che, anche se non tutte accolte, hanno permesso a Twitter di identificare modelli di disinformazione basati su elementi non testuali, come le immagini o i link che puntano su contenuti esterni alla piattaforma. Secondo Reuters, nelle scorse ore, la funzione in oggetto, che nel menu delle voci di segnalazione di un post colloca la succitata opzione, è stata estesa anche ad altri mercati, e precisamente a Spagna, Brasile, e Filippine.
Il quotidiano torinese “La Stampa”, però, riporta (con tanto di screenshot) di un caso avvenuto anche in Italia, con un post, in cui erano riportate le parole prelievi e infermiera, etichettato come “fuorviante”, con tanto di triangolo di pericolo, di limitazioni al contenuto (impossibile likkarlo, rispondervi, o condividerlo) e, sotto, l’invito – con link informativo – a scoprire “le ragioni che portano le autorità sanitarie a ritenere sicuri i vaccini Covid-19 per la maggior parte della popolazione“.
Secondo quanto stabilito da Twitter, la nuova contromisura per affrontare la disinformazione sulla propria piattaforma non si limiterà, però, solo alle etichette, prevedendo, in caso di recidiva, anche sanzioni (contro cui sarà possibile ricorrere) nei riguardi degli autori stessi dei post segnalati: nello specifico, alla seconda e alla terza segnalazione, scatterà il ban temporaneo per 12 ore, portate a 7 giorni con la quarta segnalazione, ed al ban permanente dalla quinta segnalazione in poi. Onde scongiurare, però, che l’insieme del nuovo sistema di protezione dalla disinformazione possa sconfinare nella censura, sono state previste delle esenzioni: in particolare, non si applicheranno le policy sulla disinformazione in caso di satira forte (purché non fatta di affermazioni ingannevoli o false), in caso di resoconti personali (es. di danni riscontrati in seguito alla vaccinazione), in caso di dibattito sul progresso della ricerca (purché “le affermazioni non snaturino in modo intenzionale i risultati di ricerca“), o nell’eventualità che si tratti di “campagne contro avvisi o raccomandazioni ufficiali“.
Dall’account ufficiale TweetDeck, riguardante la piattaforma ora controllata da Twitter per offrire funzioni supplementari agli users, arriva la segnalazione secondo cui sono stati introdotti dei miglioramenti, quando si creano sia le colonne di ricerca (per filtrare in modo esatto quel che si vuol vedere da subito) che quelle delle liste (per “scoprire e trovare nuove liste da amare”).
Giungono invece dal leaker Alessandro Paluzzi le scoperte di alcune funzioni su cui Twitter continua a lavorare, essendo le stesse ancora in sviluppo. Una delle due riguarda la funzione “amici fidati” che da “Trusted Friends” ora avrebbe mutato nome in “Twitter Flock“, mentre l’altra verte sulla possibilità, ora beneficiata da un’impostazione per disattivarla, di apprezzare un post via like mediante un doppio tap sullo stesso.