Twitter, la piattaforma co-fondata e diretta dal CEO Jack Dorsey, ha comunicato l’avvio di diverse iniziative per fronteggiare la disinformazione, alcune delle quali rivoluzionano la natura dei retweet, senza dimenticare qualche piccola falla nella privacy, una maggior integrazione col gaming, e un test appena partito (anche su Android).
Tra un paio di settimane, negli USA si svolgeranno le prossime presidenziali. Twitter, in vista di quest’appuntamento ha annunciato diverse iniziative: innanzitutto, oltre ad un hub con informazioni verificate su tali elezioni, sono stati previsti diversi hashtag (#VoteEarly, #IVotedEarly, #IVoted, # YoVoté) per il voto anticipato, usando i quali compare l’emoji di un’urna mentre, ponendo un like ai post che li contengono, quest’ultimo si trasforma in un’urna. Non manca, inoltre, un invito a informarsi maggiormente sui ballottaggi locali, tramite BallotReady, che fornisce dati su ogni candidato, all’insegna di un prompt che può anche essere condiviso con gli altri, a mo’ di incoraggiamento, mediante un tweet.
Per frenare la disinformazione, spesso contrassegnata dalla condivisione selvaggia e istintiva di un tweet, il social di Jack Dorsey sino al 3 Novembre scoraggerà i retweet puri e semplici (comunque ancora possibili) mediante un passaggio intermedio in cui, sostanzialmente, chiede di includere un commento personale a quel che si condividerà, facendone di fatto una citazione. La novità in questione, contrariamente a quel che si pensa, risulta essere attiva (curiosamente) anche al di fuori degli States, sia lato mobile che via desktop browser.
Altro cambiamento annunciato da Twitter è il cambio di policy circa la pubblicazione dei contenuti da “compromissione”. Dopo la censura del carteggio relativo al figlio di Joe Biden, pubblicato dal New York Post, la piattaforma del canarino azzurro ha deciso che interverrà solo sui contenuti da compromissioni pubblicati dagli hacker e non anche su quelli derivanti da inchieste giornalistiche: l’intervento, inoltre, non prenderà più la forma di un link disabilitato, ma di un’etichetta informativa posta a suo corredo.
Di recente, Facebook ha deciso di cambiare policy sui post che negano l’Olocausto, proibendoli e rimuovendoli: Twitter ha annunciato la medesima misura, con riferimento a qualsiasi genocidio, sostenendo che “(la relativa pubblicazione, ndr) non ha assolutamente posto nel nostro servizio. I tentativi di negare o sminuire gli eventi violenti, come anche la glorificazione di tali eventi sono vietati dalla politica di incitazione all’odio“.
Ancora lungi dal risolversi, invece, è un problema di riservatezza emerso con alcune celebri applicazioni che, usando un vecchio SDK (kit di sviluppo) MoPub fornito da Twitter, per poter mostrare annunci mirati geograficamente, si sono trovate coinvolte nella trasmissione in forma non criptata della posizione GPS di milioni di utenti. Interpellato in merito, il canarino azzurro ha declinato ogni responsabilità relativa all’impiego dell’SDK in versione precedente alla 5.3 (fixata), anche considerando che lo stesso è open source e, quindi, implementabile proprio con la criptazione.
In merito alle novità più tecniche, Twitter, che secondo il leaker Alessandro Paluzzi starebbe lavorando a una rinnovata pagina delle impostazioni per la versione web, ha annunciato una profonda integrazione con la consolle PS5, in virtù della quale sarà possibile condividere in modo agevolato sulla sua piattaforma screenshot e brevi clip tratte dalle partite intraprese.
Infine, dopo aver testato per un paio di mesi qualcosa di simile su iOS, il supporto di Twitter ha reso noto l’avvio dello stesso test anche su Android, con riferimento a un nuovo menu di condivisione: quest’ultimo ora è strutturato secondo tre righe, di cui la prima con i contatti più di frequente interpellati sul social, e la scorciatoia per condividere il tweet via DM, la seconda con alcune nuvolette funzionali (salva nei preferiti, condividi via link, o via app), e la terza inclusiva delle applicazioni più spesso usate per sharare un contenuto.