Twitter: misure su coronavirus, rimossa feature non sicura, restyling per desktop

Comunicati i dati relativi al Q1 2020, dal quartier generale di San Francisco, Twitter ha ufficializzato alcuni provvedimenti in tema coronavirus, rimossa (con poche eccezioni locali) una feature rivelatasi poco sicura, ed operato un piccolo restyling.

Twitter: misure su coronavirus, rimossa feature non sicura, restyling per desktop

Nato ormai 14 anni fa, nel Marzo del 2006, Twitter – col passare del tempo – si è evoluto molto, cambiando anche alcuni suoi paradigmi tipici, come l‘estensione massima dei cinguetti: a tali novità ne sono state aggiunte altre, di recente, con qualche elemento poco sicuro – invece – rimosso. Non sono mancate, inoltre, varie cautele in tema coronavirus, ed il consueto redde rationem con gli investitori, in occasione della prima trimestrale dell’anno. 

Anche Twitter, nei giorni corsi, ha comunicato i dati finanziari del primo trimestre del 2020, evidenziando un trend in chiaroscuro. Le entrate totali si sono attestate sugli 808 milioni di dollari (+ 3% sullo stesso periodo del 2019), con un buon risultato negli USA (468 milioni di dollari, +8%), ma negativo in Giappone (131 milioni di dollari, -3%): emerse le prime contrazioni negli investimenti pubblicitari, a causa del coronavirus, le entrate di settore si sono fermate a 682 milioni di dollari, di cui 301 in ambito internazionale (-5%). In compenso, gli utenti giornalieri hanno raggiunto quota 166 milioni, con un +9% probabilmente giustificato dal fatto che in molti usano la piattaforma per documentarsi o fornire informazioni in questo particolare momento storico, segnato dall’emergenza coronavirus. 

Proprio in tema di Covid-19, Twitter ha annunciato alcuni provvedimenti. In primis, il CEO Jack Dorsey ha rivelato che permetterà a un selezionato parterre di ricercatori di studiare le conversazioni pubbliche a tema coronavirus, svoltesi su Twitter, in modo che sia possibile analizzare il modo in cui le comunità gestiscono le crisi per affrontare le emergenze, la propagazione della disinformazione, e la diffusione dell’attuale pandemia. 

In più, operando in coordinazione con autorità locali od organizzazioni internazionali sanitarie, verranno eliminati tutti quei post che operano disinformazione sul coronavirus (es. con consigli unofficial su come curare o diagnosticare la malattia, sul fatto che alcuni gruppi di persone siano più sensibili al contagio, generando panico o disordini sociali magari alludendo alla penuria di viveri o incitando ad abbattere le antenne 5G), privilegiando quei contenuti che possano generare un maggiore danno. Secondo quanto comunicato dalla piattaforma di microblog del canarino azzurro, inoltre, sarà conferita una spunta simboleggiante la “fonte verificata” a quelle figure, tra cui ricercatori, medici, funzionari governativi, operatori sanitari, di cui sia comprovata la professionalità

In tema di novità funzionali e di restyling, Twitter non si è certo risparmiata. La piattaforma del CEO Jack Dorsey ha confermato di aver rimosso definitivamente (tranne in alcuni paesi in cui la scarsità della connessione richiede tale strumento), essendo emerse molte vulnerabilità a suo carico, la funzione che permetteva di postare tweet tramite gli SMS, probabilmente sfruttata dagli hacker nei mesi scorsi per attribuire al profilo ufficiale Dorsey stesso dei cinguettii di dubbio gusto. 

Infine, la variante desktop del canarino azzurro, senza troppi clamori, ha ricevuto un parziale restyling, in base a cui la foto del profilo è stata tolta dal menu a sinistra, e posta sotto il pulsante dei nuovi Tweet con la facoltà, espandendo il menu contestuale alla sua destra, di uscire dall’account a cui si è loggati o di aggiungere un secondo profilo

Continua a leggere su Fidelity News