Reduce dal passaggio nelle mani di Elon Musk, il social Twitter si appresta a lasciare prossimamente le quotazioni in Borsa ma, nel frattempo, ha preso a testare un’importante novità, il tasto downvote.
Come noto, da qualche ora Elon Musk è il proprietario unico di Twitter e di conseguenza non vi saranno più contrattazioni sulle sue azioni: a confermarlo è l’ente stesso della Borsa di New York, secondo cui le azioni del social, ora tutte in mano alla X Holding I di Musk, saranno ritirate dalla Borsa il prossimo 8 di Novembre. Un’altra conseguenza del cambio di proprietà della piattaforma è che la stessa non sarà più tenuta a incontri con gli azionisti e a pubblicare, anche in loro favore e in quota trasparenza, le consuete trimestrali.
Ciò nonostante, Musk dovrà di certo rendere conto agli investitori che gli hanno permesso di comprare Twitter e, anche, alle istituzioni pubbliche. A ricordarglielo, con una serie di Tweet, è stato il Commissario Mercato interno dell’Unione Europea, Thierry Breton, che ha replicato al post di Musk (il canarino è libero) precisando che però, da queste parti, il canarino volerà secondo le nostre regole, ovvero secondo il Digital Services Act che, varato dalla Commissione UE ad Aprile, ed approvato dal Parlamento UE a Luglio, entrerà in vigore nel Gennaio del 2023 e sul quale c’è già stato un confronto, la scorsa primavera, con lo stesso Musk ad Austin, in Texas.
Nel mentre si attende di capire quali saranno le prossime mosse da parte del futuro CEO a interim di Twitter (Donald Trump gli ha già consigliato di “sbarazzarsi di tutti i bot e gli account falsi che lo hanno danneggiato così gravemente“, mentre l’ex presidente russo, Dmitri Medvedev, gli ha augurato il “superamento dei pregiudizi politici e della dittatura ideologica su Twitter”), passando alle novità più immediate, con lo scopo di farsi aiutare dagli utenti nell’individuare “contenuti discutibili, inappropriati o offensivi“, Twitter ha comunicato, via pop-up, di aver messo a disposizione di un più ampio numero di utenti, secondo un’implementazione graduale che riguarderà sia le versioni mobili che web based del social, la funzione del tasto downvote.
Quest’ultimo, però, comparirà solo sotto le risposte ai tweet, e permetterà agli utenti di indicare se un dato tweet non gli sia piaciuto o non contribuisca molto alla discussione: i tweet oggetti di voti negativi rimarranno visibili, ma declassati, secondo una penalizzazione che però sarà visibile ai soli utenti autori del tweet, visto che “i voti negativi non saranno pubblici e nessun utente sarà in grado di scoprire quanti voti negativi ha ricevuto un tweet, poiché il conteggio sarà nascosto“.