Il colosso social dei 280 caratteri per post, Twitter, ha confermato un problema di sicurezza che ha compromesso la privacy di svariati utenti nel mondo, fornendo precisazioni in merito. Nel mentre, dal miliardario Elon Musk è arrivata l’ennesima provocazione in merito all’all’acquisizione sfumata del social.
Nelle scorse ore, Twitter ha ammesso un problema di sicurezza di portata globale, causato da una vulnerabilità al suo software. In ragione di tale falla, scoperta nel gennaio scorso (con tanto di ricompensa pagata di 5.000 dollari) e sottoposta a un fix lo scorso Giugno, è stato possibile usare una mail o un numero di telefono per vedere se corrispondesse a un account utente su Twitter, in pratica svelandone l’identità, con conseguente problema per gli account anonimi, ovvero per coloro che, magari per proteggersi da regimi repressivi come nel caso degli attivisti, non dichiarano pubblicamente la propria identità, celandosi dietro pseudonimi.
Secondo il social network del canarino azzurro, che sta già avvisando gli utenti potenzialmente interessati, la falla di sicurezza è stata già sfruttata una volta, ma non sono state fornite conferme su quanto sostenuto in un report del gruppo di difesa della privacy digitale, Restore Privacy, secondo cui i dati di 5.4 milioni di utenti erano stati messi in vendita in un popolare market pirata nel dark web per la bella cifra di 30mila dollari (ovviamente in criptovaluta).
Per ora, non è chiaro quanti siano gli utenti coinvolti, né la loro localizzazione geografica, ma pare che non sia stata esposta alcuna password: onde cautelarsi per eventuali problemi futuri similari, il canarino azzurro ha raccomandato a coloro che gestiscono account con pseudonimi di non legare al proprio account un numero di telefono o un indirizzo e-mail pubblicamente noto.
Intanto, procede la querelle tra Elon Musk e Twitter, attesi al confronto in tribunale il 17 Ottobre prossimo. Nel lanciare un sondaggio su Twitter sul fatto che sia vero o meno che solo il 5%di utenti del social siano falsi o bot, il proprietario di Space X e Tesla ha detto al CEO del canarino azzurro, Agrawal, che sarebbe pronto a concludere l’accordo secondo il piano originale, versando 44 miliardi di dollari per comprare Twitter, nel caso si riuscisse, prendendo a campione 100 account, a verificare che siano reali. In caso contrario, ha continuato Musk, “se si scopre che i loro documenti della SEC sono materialmente falsi, allora l’affare non dovrebbe proseguire“.