Truffa della Nutella: attenti al raggiro virale che corre su Facebook

Una finta offerta di “Nutella Gift Box” sta circolando su Facebook per carpire dati personali e informazioni delle carte di credito attraverso siti falsi che imitano quelli ufficiali Ferrero.

Truffa della Nutella: attenti al raggiro virale che corre su Facebook

Negli ultimi giorni un nuovo stratagemma sta invadendo Facebook con una rapidità sorprendente, sfruttando un marchio tanto iconico quanto amatissimo: la Nutella. La popolare crema alle nocciole diventa infatti il pretesto perfetto per costruire un inganno che mira a sottrarre dati personali e informazioni delle carte di credito, approfittando della credibilità del brand Ferrero e della disattenzione di chi, davanti a un’offerta allettante, pensa di trovarsi davanti a un’occasione da non perdere.

Ciò che sembra un semplice “colpo di fortuna” si rivela invece un sofisticato meccanismo costruito per svuotare conti correnti o dar vita a ulteriori frodi online. Per capire come opera questa truffa occorre partire dal punto in cui tutto prende forma: post apparentemente innocui che compaiono su pagine dal nome rassicurante, corredati da messaggi coinvolgenti. L’annuncio parla di ipotetiche “Nutella Gift Box” rimaste senza acquirenti a causa della cancellazione improvvisa di un ordine aziendale.

La narrazione è studiata nei dettagli, con toni informali e confidenziali che cercano di convincere il lettore della bontà dell’offerta. Secondo quanto spiegano i truffatori, queste confezioni possono essere acquistate attraverso un linkriservato”, pubblicato nei commenti per evitare – a loro dire – inutili attenzioni. Il collegamento porta a un sito costruito in modo estremamente accurato, dove loghi, font e colori richiamano fedelmente quelli del marchio ufficiale.

L’utente viene invitato a compilare un breve questionario e poi a partecipare a una finta estrazione che porta sempre alla stessa conclusione: la vittoria della famosa gift box. È qui che scatta la parte insidiosa del meccanismo. Per ricevere il premio viene richiesto l’inserimento dei dati personali e della carta di credito, formalmente necessari per pagare spese di spedizione dal costo minimo.

Una volta inserite le informazioni, queste vengono catturate dai truffatori, che possono così procedere a sottrarre denaro o a riutilizzare le credenziali per nuove frodi. Pur trattandosi di un inganno costruito con grande cura, la truffa presenta segnali rivelatori osservabili con un minimo di attenzione.

Le pagine che pubblicano queste offerte mostrano profili quasi sempre privi di contenuti, con poche interazioni e fotografie generiche, caricati in blocchi che tradiscono una gestione artificiale. Anche le testimonianze che cercano di confermare la validità dell’offerta appaiono sospette: immagini di scatole di prodotti, commenti euforici e foto create dall’ai fanno parte di un set ricorrente utilizzato in molte altre frodi simili.

È utile ricordare un principio semplice ma fondamentale: aziende come Ferrero non diffondono promozioni attraverso canali non verificati. Eventuali iniziative vengono comunicate sempre tramite i propri profili ufficiali o tramite partner riconosciuti. Se un presunto affare viene segnalato da un profilo sconosciuto, senza storia e con un link sospetto, è quasi sicuramente un meccanismo costruito per carpire dati sensibili.

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