La nota piattaforma di social network TikTok continua a consolidare la sua posizione di leader nel settore dei social media con l’introduzione di nuove funzionalità basate sull’intelligenza artificiale generativa. L’obiettivo della piattaforma è migliorare ulteriormente l’esperienza utente attraverso strumenti innovativi che si integrano perfettamente con le tendenze social e le esigenze degli utenti, evitando soluzioni fini a sé stesse. Una delle principali novità è rappresentata dalla funzione AI Group Shot, che permette agli utenti di aggiungere immagini proprie e dei propri amici a modelli preimpostati.
Questo strumento non solo sfrutta la potenza dell’AI generativa, ma lo fa in un modo che valorizza esperienze personali, piuttosto che creare immagini casuali e scollegate dalla realtà. Un’altra funzione interessante è AI Self, un’opzione che consente agli utenti di creare versioni virtuali di sé stessi, mantenendo un legame visivo con la propria identità reale. Queste soluzioni si distinguono nettamente da quelle offerte da concorrenti come Meta, il cui approccio all’intelligenza artificiale tende a generare immagini iper-realistiche ma prive di connessioni personali.
TikTok, invece, mantiene al centro della sua strategia il concetto di socialità autentica, facilitando la creazione di contenuti che riflettano esperienze reali e che siano facilmente condivisibili.
Tra le altre funzionalità in sviluppo, vi è un generatore di meme basato su AI, che permette agli utenti di trasformare rapidamente le proprie immagini in contenuti di tendenza, e un sistema di suggerimenti per didascalie basato su AI. Quest’ultimo strumento è particolarmente utile, poiché propone testi che ottimizzano la visibilità dei contenuti in base alle ricerche più popolari sulla piattaforma. Questo approccio, focalizzato sull’arricchimento dell’esperienza utente piuttosto che sulla sua trasformazione, è uno dei motivi per cui TikTok continua a distinguersi rispetto ai concorrenti.
Mentre Meta tenta di inseguire tendenze tecnologiche e introdurre funzionalità simili, spesso queste si rivelano meno efficaci perché non rispondono direttamente alle esigenze degli utenti.