TikTok ripristina il servizio negli Stati Uniti grazie alla promessa di Trump di estendere la scadenza

TikTok ha ripristinato il servizio negli Stati Uniti dopo che Donald Trump ha promesso di estendere la scadenza della legge che minacciava di oscurare l'app, offrendo un'altra possibilità per trovare una soluzione sulla proprietà.

TikTok ripristina il servizio negli Stati Uniti grazie alla promessa di Trump di estendere la scadenza

Il servizio di TikTok è stato ripristinato negli Stati Uniti domenica 19 gennaio 2025, dopo che il presidente eletto Donald Trump ha dichiarato che avrebbe emesso un ordine esecutivo per estendere la scadenza prevista dalla legge che obbligava l’applicazione a vendere la sua attività negli Stati Uniti. La decisione di Trump ha portato a una sospensione della legge che avrebbe visto l’app, di proprietà della società cinese ByteDance, essere oscurata dal 19 gennaio.

La controversia su TikTok è iniziata quando la Corte Suprema degli Stati Uniti ha confermato una legge bipartisan che obbligava ByteDance a vendere l’app, citando preoccupazioni relative alla sicurezza nazionale. La legge, approvata ad aprile, stabiliva che aziende tecnologiche come Apple, Google e Oracle dovevano smettere di distribuire TikTok, mettendo sotto pressione l’app che conta più di 170 milioni di utenti statunitensi. Il divieto minacciava anche di danneggiare le circa 7 milioni di piccole imprese che si sono affidate alla piattaforma per promuovere i loro prodotti.

Nonostante la posizione iniziale di Trump, che aveva sostenuto la legge per motivi di sicurezza nazionale, si è successivamente dimostrato favorevole all’app, dichiarando che TikTok aveva giocato un ruolo importante nel raggiungere i giovani elettori durante la sua campagna. La sua decisione di posticipare la scadenza è stata salutata dalla piattaforma, che ha ringraziato il presidente per aver offerto “chiarezza” e garantito che il servizio continuerebbe a funzionare. TikTok ha confermato che non ci sarebbero state sanzioni per i fornitori di servizi che continuano a supportare l’app, dando così respiro agli utenti e alle piccole imprese che utilizzano la piattaforma per attività di marketing.

Trump ha annunciato di voler promuovere una joint venture in cui i nuovi proprietari statunitensi acquistino una quota del 50% di TikTok, mantenendo la piattaforma operativa sotto la supervisione di ByteDance, ma con un maggiore controllo da parte di entità americane. Questo approccio potrebbe soddisfare sia i requisiti della legge, che impone la separazione dalle aziende controllate dal Partito Comunista Cinese, sia le necessità politiche e aziendali.

La proposta prevede anche il coinvolgimento del presidente cinese Xi Jinping per trovare un accordo che salvaguardi gli interessi di tutte le parti coinvolte. Nonostante il supporto di Trump, i membri repubblicani del Congresso hanno espresso preoccupazioni, sostenendo che una proprietà condivisa al 50% potrebbe comunque violare le disposizioni della legge, che richiede una “completa cessione” da parte del Partito Comunista Cinese.

Altri critici, tra cui il presidente della Camera Mike Johnson e il senatore Tom Cotton, hanno sottolineato che la legge non prevedeva alcuna estensione della scadenza e che un’eventuale joint venture non avrebbe risolto il problema alla radice. Nel frattempo, TikTok ha continuato a fare pressione sul Congresso e sull’amministrazione Trump, facendo appello agli utenti e ai creatori di contenuti affinché chiedessero una revisione della legge. Gli influencer, molti dei quali avevano sostenuto Trump durante la campagna, hanno utilizzato la loro influenza per spingere il presidente a mantenere la promessa fatta durante le elezioni, ovvero quella di proteggere TikTok.

L’influencer Tiffany Cianci ha dichiarato che la promessa di Trump è stata uno degli argomenti principali che ha motivato il voto di molti giovani americani e che ora è fondamentale che il presidente onori tale impegno. La situazione di TikTok negli Stati Uniti continua a evolversi, con la piattaforma che affronta sfide legali e politiche, ma con la promessa di Trump di una possibile soluzione che potrebbe garantire il suo futuro nel mercato americano. Tuttavia, l’incertezza rimane, e la lotta per TikTok si preannuncia tutt’altro che conclusa.

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