TikTok, la popolarissima app cinese di video brevi, rimane temporaneamente al sicuro dalla messa al bando negli Stati Uniti. Il presidente Donald Trump ha concesso una nuova proroga di 75 giorni al divieto precedentemente annunciato, prolungando così una situazione di stallo che si trascina da mesi.
Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, la decisione è stata presa in seguito al mancato progresso nelle trattative con la Cina e alla difficoltà nel trovare un accordo soddisfacente per entrambe le parti. Il tutto nasce dalla legge “Protecting Americans From Foreign Adversary Controlled Applications Act“, entrata in vigore a gennaio 2025, pensata per bloccare le app che, secondo Washington, potrebbero essere controllate da governi ostili e rappresentare un rischio per la sicurezza nazionale.
TikTok, proprietà della cinese ByteDance, è stata indicata come principale bersaglio di questa misura. Tuttavia, nonostante il divieto ufficiale, l’amministrazione Trump ha più volte evitato l’applicazione effettiva della legge, concedendo rinvii nell’attesa di una soluzione alternativa. Sul tavolo, l’idea di un’acquisizione americana dell’app continua a restare in piedi, ma le trattative non sono mai decollate davvero.
I nomi interessati a un’eventuale acquisizione o a una partnership con TikTok sono molti e spaziano da colossi tech come Oracle e Amazon, a figure più sorprendenti come l’influencer MrBeast, l’investitore Kevin O’Leary e il miliardario Frank McCourt. Nonostante i contatti, nessuna proposta ha ottenuto finora un accordo formale, né ha superato gli ostacoli normativi e politici che bloccano qualsiasi trasferimento.
La posizione del governo cinese, poi, è stata netta: nessuna apertura a un’eventuale cessione o riorganizzazione dell’app in mani statunitensi, anche alla luce delle tensioni commerciali accese dall’amministrazione Trump, che ha inasprito i dazi su numerosi prodotti provenienti da Pechino. Questo irrigidimento diplomatico rende ancora più complesso qualsiasi tentativo di mediazione. Nel frattempo, TikTok resta disponibile per il download sia su App Store che su Google Play, continuando a essere usata da milioni di utenti americani, soprattutto giovani, che la utilizzano quotidianamente per condividere contenuti, seguire trend e partecipare a sfide virali. L’app continua a generare introiti e dati, pur restando in un limbo legale e politico senza una fine chiara all’orizzonte.