TikTok negli Stati Uniti cambia proprietà: accordo storico per la joint venture americana

TikTok cede le sue operazioni statunitensi a una joint venture controllata da investitori americani, ponendo fine a anni di incertezze legate alla sicurezza nazionale e alla proprietà cinese dell’app.

TikTok negli Stati Uniti cambia proprietà: accordo storico per la joint venture americana

Dopo anni di incertezze e pressioni governative, TikTok ha firmato un accordo per cedere le proprie operazioni statunitensi a una joint venture controllata da investitori americani, ponendo fine a una saga iniziata nel 2020. L’intesa, confermata da un memo interno del CEO Shou Zi Chew e destinata a concludersi il 22 gennaio 2026, prevede la creazione di TikTok USDS Joint Venture LLC, una nuova entità che garantirà il rispetto delle normative sulla sicurezza nazionale e la protezione dei dati degli utenti statunitensi.

La struttura della joint venture prevede che Oracle, Silver Lake e MGX di Abu Dhabi detengano complessivamente il 45% dell’azienda, mentre poco meno di un terzo sarà in mano ad affiliati di investitori già legati a ByteDance. ByteDance, la società madre cinese di TikTok, manterrà circa il 20% della nuova entità. Questo assetto mira a creare un controllo maggioritario americano e un board composto da sette membri con sede negli Stati Uniti, assicurando che le decisioni strategiche tengano conto della sicurezza nazionale e della protezione dei dati sensibili.

Secondo il memo, la joint venture americana avrà la responsabilità di gestire la sicurezza dei dati, la moderazione dei contenuti, la protezione dell’algoritmo di raccomandazione e l’assicurazione software. In particolare, l’algoritmo verrà “riaddestrato” utilizzando esclusivamente dati degli utenti statunitensi, in modo da ridurre il rischio di manipolazioni esterne.

Oracle, oltre a essere uno dei principali investitori, agirà come “trusted security partner”, incaricato di verificare la conformità alle condizioni concordate in materia di sicurezza nazionale, mentre i dati sensibili saranno conservati nei suoi data center negli Stati Uniti. Il valore complessivo dell’operazione è stimato intorno ai 14 miliardi di dollari.

Oltre a garantire la continuità di TikTok sul mercato statunitense, l’accordo separa le operazioni locali da quelle globali: le entità statunitensi gestiranno protezione dati e algoritmi, mentre TikTok Global continuerà a occuparsi di interoperabilità del prodotto e alcune attività commerciali, tra cui e-commerce, pubblicità e marketing. Il percorso verso questo accordo è stato lungo e complesso. Tutto ha avuto inizio nel 2020, quando l’amministrazione Trump emise un ordine esecutivo per obbligare ByteDance a vendere TikTok negli Stati Uniti per motivi di sicurezza nazionale.

La questione è stata poi regolata da una legge del 2024, confermata dalla Corte Suprema, che prevedeva un divieto dell’app in caso di mancata cessione. Tra negoziazioni, proroghe e coinvolgimento dei governi di Stati Uniti e Cina, l’accordo di settembre 2025 ha rappresentato un passo decisivo, sancendo un compromesso che consente a TikTok di rimanere operativo pur sotto controllo americano. Con la chiusura prevista a gennaio 2026, la nuova joint venture segna un momento storico per il social cinese, garantendo continuità agli utenti statunitensi e stabilendo un precedente importante sulle relazioni tra tecnologia globale, sicurezza nazionale e investimenti internazionali.

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