Altro passo avanti di Mediaset nella lotta alla pirateria sui contenuti esclusivi relativi al campionato di calcio di Serie A e alla Champions League. Infatti la sezione specializzata Impresa del Tribunale di Milano ha ordinato al fornitore di servizi di connessione internet Fastweb, di inibire a tutti i suoi utenti l’accesso del dominio it.rojadirecta.eu, uno dei più famosi siti che trasmette gratuitamente, sulla rete, eventi sportivi, partite di calcio in primis.
In una nota stampa di Mediaset, si apprendono anche altri dettagli sulla sentenza, che segna un altro successo per il principale operatore televisivo italiano nei confronti di rojadirecta, dopo aver già ottenuto uno stop al gestore del sito dal Tribunale di Roma nel 2011 e dopo i due ordini di sequestro del 2013 disposti dalla Procura della Repubblica di Milano. Ma mentre in quelle occasioni, i divieti erano stati aggirati creando nuovi domini, adesso, comunica Mediaset “la magistratura ha anche vincolato l’azienda di telecomunicazioni all’immediata rimozione di tutti i siti con nome rojadirecta, indipendentemente dal Paese in cui sono registrati”.
Il giudice inoltre ha fissato una penale di trentamila euro per ogni giorno di ritardo nell’attuazione del provvedimento. Fastweb si è subito adeguata, inibendo l’accesso al sito it.rojadirecta.eu già dalle ore 19 del 18 novembre. Soddisfazione in casa Mediaset per questa sentenza definita “di particolare rilevanza giurisprudenziale in tema di lotta alla pirateria”.
Questo provvedimento rappresenta il terzo successo del 2015 nella lotta alla pirateria audiovisiva che Mediaset e Sky stanno portando avanti per difendere i propri diritti. Infatti nei primi mesi dell’anno, dopo una denuncia di Sky, la Guardia di Finanza aveva oscurato ben 124 siti, posizionati su server esteri, che trasmettevano eventi sportivi, concerti musicali e film senza possedere i relativi diritti.
Mentre solo qualche settimana fa, l’Agcom, questa volta su segnalazione di Mediaset, ha chiuso aliez.tv, portalzuca.com e calcion.com, piattaforme che trasmettevano partite di Serie A. Provvedimenti che hanno già portato ad un calo del 60% delle trasmissioni illegali rispetto agli anni precedenti.