Lo spam rappresenta, oggi, quelle mail che giungono indesiderate nella nostra casella di posta elettronica.
Il nome nasce da una carne in scatola che, nel secondo dopoguerra, veniva propinata a più non posso sulle tavole inglesi, essendo stati razionati tutti gli altri cibi: la gente prese a nausea questo alimento e, da quell’episodio, l’associazione con le mail pubblicitarie di oggi è stata piuttosto conseguente.
Oggi vedremo come evitare le mail spam e, nel caso, come combattere quelle che già ci arrivano nella nostra casella webmail.
Innanzitutto, chiediamoci una cosa: perché ci arrivano le mail di spam? Perché abbiamo lasciato troppe volte in giro il nostro indirizzo di posta elettronica. No? E quando vi siete iscritti a quella newsletter, avete lasciato la mail in quel forum onde essere contattati? Quando vi siete iscritti a quel sito per ricevere un ebook gratuito? Quando vi iscrivete ad un sito, ad una chat…non fate caso al fatto che vi viene chiesta la mail personale? Ecco. Tutto parte da lì.
Per risolvere la questione, quel che vi consiglio è di fare ricorso a mail usa & getta. Di servizi che ne offrono, online, ve ne sono tanti (es. 10MinuteMail, 20MinuteMail, Jetable, AirMail, etc.) e permettono di avere mail provvisorie per 10, 20, 60 minuti, o anche per giorni, settimane e mesi. Quando desiderate, un click ed otterrete la cancellazione della mail generata: nel frattempo, però, avrete già ricevuto i dati e le comunicazioni serie alle quali eravate interessati.
Simile a questo “trucco”, qualora dobbiate lasciare su un sito la vostra vera mail, è quello di “mascherarla” in modo che i robot hacker del web non riescano ad individuarle: [email protected] può, quindi, diventare tizioPUNTOcaioCHIOCCIOLAliberoPUNTOit. Volendo, poi, è anche possibile tramutare il vostro indirizzo, da testuale, a grafico, sempre per ingannare i raccoglitori automatici di mail: utile, a tale scopo, è il servizio E-Mail Icon Generator che, a fronte dell’inserimento di pochi dati necessari, vi sforna una bella immagine contenente il testo della vostra casella di posta. E va ad intercettarla ora!
Per quante cautele possiate prendere, lo spam arriverà sempre. Per questo motivo è importante scegliere una casella mail con un ottimo filtro antispam (ed antivirus): tra le migliori, in tal senso, vi è Gmail che annovera un ottimo sistema di machine learning. In sostanza, quando vi arriva una mail che contrassegnerete come spam, insegnerete alla vostra casella a cestinare, per il futuro, mail simili. E funziona per davvero: garantito!
Se, poi, ve la siete legata al dito e volete farla pagare per davvero agli spammer, il consiglio è di usare il servizio SpamCop.net: una volta iscritti, vi chiederà di inserire il “codice originale” (html) della mail spammistica ricevuta in un apposito form di analisi. A seguito dell’espletamento di questa prassi, SpamCop invierà una segnalazione o protesta, con dovizia di dati, ai service provider attraverso i quali è passata la mail di spam.
Risultato? Tutti costoro (o almeno i più seri) procederanno a bannare quel loro utente che abbia fatto un cattivo uso dei loro servizi di posta elettronica. Se usato con costanza, tale strumento, può rivelarsi un’eccellente arma segreta nella lotta gli spammers.