Abbiamo già avuto modo di parlare, in passato, delle bufale di carattere sanitario e di quanto queste ultime possano essere pericolose inducendo le persone a curarsi con terapie assurde o, all’opposto, a non sottoporsi a vaccinazioni a dir poco doverose (con la conseguenza che stanno riapparendo patologie da tempo scomparse!).
La Bufala di cui parleremo oggi è sempre di tipologia “sanitaria” ma ha anche aderenze col genere cospirazionistico che vorrebbe qualche strana lobby massonica orchestrare sotterfugi per imporre un nuovo ordine mondiale. Nello specifico, parliamo della bufala del “sangue alieno” o del fattore “RH negativo”.
Secondo la bufala in oggetto che, per inciso, sta tornando a circolare in internet per mezzo di siti di scienza “alternativa”, tutto il genere umano, evolutosi da un comune antenato scimmiesco, avrebbe nel sangue il fattore RH (85%) mentre una ristretta minoranza (il 15%) ne sarebbe sprovvista (quindi RH -) e questa caratteristica, attribuita dalla scienza ortodossa ad una normale mutazione, dipenderebbe dal fatto che gli antichi (i demiurghi alieni) sarebbero scesi sulla Terra ed avrebbero ibridato il loro DNA con le scimmie creando gli uomini. Uomini ai quali spetterebbe il compito di essere schiavi degli alieni, visto che il nostro DNA risulterebbe attivo solo per il 3%, bastevole appena per la sopravvivenza.
A conferma dell’estraneità del fattore RH negativo del sangue, la medesima bufala riporterebbe i casi di incompatibilità di RH tra madre e figlio nei quali il sangue della gestante genererebbe degli anticorpi per attaccare quello del feto che porta in grembo.
Anche in questo caso, l’oggetto di questa informazione non corrisponde a verità alcuna. A spiegarlo è anche il sito antibufala “Butac.it” secondo il quale il sangue può distinguersi per diversi fattori che rappresentano semplicemente delle proteine che si associano o meno (da qui il segno negativo) alla superficie dei globuli rossi. In tutti questi casi si tratta semplicemente di mutazioni che sono diventate ormai standard nel genere umano, un po’ come il colore dei capelli o quello degli occhi.
E’ vero che può esservi incompatibilità di RH tra la madre ed il proprio feto, spiega Barbara Sarina, ematologa presso la clinica Humanitas di Rozzano (Mi), ma si tratta di un qualcosa che può essere facilmente diagnosticato tramite il test di Coombs e gestito tranquillamente con l’opportuna adozione di terapie.
Non stupitevi se questo particolare della bufala è parzialmente vero: ogni bufala, come le leggende di una volta, ha un fondo di verità. Serve a dar loro quell’aura di verisimiglianza che è garanzia di successo e credibilità della bufala di turno…