Una delle cose più fastidiose del mondo è far la fila. La facciamo ovunque: dal medico, al supermercato, in libreria o biblioteca, negli uffici pubblici e, ovviamente, alle Poste (senza dimenticare le soste ai semafori). Risultato? Sprechiamo, ogni anno circa 400 ore che potremmo certamente impiegare in modi meno snervanti e, forse, più piacevoli.
Proprio per agevolare questo nostro recondito (mica tanto) desiderio, una simpatica start-up tutta femminile ha varato il progetto “PrendoPosta” (https://www.prendoposta.com/), vincitore del “Premio idea innovativa, la nuova imprenditoria femminile” della Camera di Commercio di Roma per la categoria “Servizi”.
Di cosa si tratta? In sostanza, ma sarebbe troppo esemplificativo, di qualcuno che prenda le raccomandate al posto nostro. Il sito delle Poste Italiane offre, per par suo, un sistema per inviare le raccomandate online e ciò è positivo: tuttavia non copre anche la ricezione di queste missive non sempre foriere di belle notizie (anzi!).
Ecco, è proprio in questo “vuoto” funzionale che va ad inserirsi il portale di servizi “PrendoPosta”: in sostanza, se non abbiamo tempo o voglia di ritirare le raccomandate, basterà registrarsi al sito perché qualcuno, un “pick-up operator” lo faccia al posto nostro.
L’operatore in questione, poi, si occuperà di recapitare le raccomandate ad un altro iscritto del portale che si è registrato come “pick-up point” (ad esempio l’edicola all’angolo, il bar sotto casa e via di seguito): noi non dovremo far altro che recarci, quando potremo, al pick-up point più vicino e ritirare quanto di nostra spettanza, pagando per il servizio ricevuto (anche i pick-up operator e point vengono remunerati, in proporzione, per l’impegno profuso nel network).
Molto interessante, poi, è anche il servizio offerto da PrendoPosta nell’eventualità che si sia fuori casa ma che si voglia comunque poter consultare le raccomandate ricevute (per non angosciarsi): in tal caso basterà dirottare tutte le proprie raccomandate in un particolare fornitore di servizi affiliato e potremo consultare, on cloud, da computer o device mobile quello che ci è stato spedito.
Se, infine, la raccomandata dovesse rivelarsi una vera gatta da pelare, tranquilli! Ancora una volta è “PrendoPosta” ad agire al posto nostro: potremo, infatti, chiedere la consulenza di notai, avvocati, fiscalisti, commercialisti, tecnici e, se del caso, delegare a loro la risoluzione del fastidioso problema contenuto nella raccomandata ricevuta. Decisamente una gran bella idea!