Partono i test Amazon con il pacco drone

Al via il progetto in fase ancora sperimentale che prevede l'utilizzo dei droni da parte di Amazon per la consegna dei pacchi. In futuro potrebbe presentarsi sul portone di casa un drone al posto di un fattorino

Partono i test Amazon con il pacco drone

Amazon può cominciare i test con i droni, in seguito all’autorizzazione della Federal Aviation Amministration americana, che dà il via alla stagione per sperimentare questa nuova avventura.  In questo modo il gruppo dell’e-commerce punta a controllare tutti i passaggi della filiera, controllando direttamente le consegne effettuate ai clienti.

Finora a consegnare i pacchi sono stati i fattorini, che bussano alla porta dei clienti, ma presto le cose potrebbero cambiare, e il passo per gestire la consegna è iniziato da tempo: lo scopo del colosso dell’ecommerce è avere sotto controllo la qualità delle consegne con una netta riduzione dei  costi esterni. Jeff Bezos difende con profonda convinzione la sua strategia, ma il mercato richiede più trimestri con profitto. 

E’ da ieri che il gruppo guidato da Bezos ha lanciato con maggiore estensione il servizio Prime Now, che assicura le consegne in appena un’ora, ma al momento riguarda Baltimora e Miami, ma già aveva interessato a dicembre anche Manhattan. 

Era il Natale del 2013 quando Amazon pubblicò un video in cui si vedeva la consegna di un pacco fatta da un drone: allora molti avevano pensato ad una trovata pubblicitaria che Bezos aveva diffuso per porre l’attenzione sul colosso ma non era solo questo. E’ infatti di ieri la decisione della Faa che mette in campo l’avvento dei droni. Amazon sta tracciando l’orizzonte con questa nuova avventura, e pare che anche Google Alibaba abbiano in serbo qualche progetto simile.

Il certificato riconosciuto dalla Faa riguarda il test e non permette un uso commerciale. E’ stato stabilito che i voli di prova potranno essere effettuati solo di giorno, solamente durante buone condizioni meteo, e sempre assicurati con pilota certificato che dovrà sempre rimanere in contatto visivo con il drone. E’ in progetto per il futuro una sorta di automatizzazione da effettuare dal centro di distribuzione alla porta di casa, con consegna in circa 30 minuti. 

La Faa aveva bocciato ad Amazon la licenza a febbraio scorso, ma poi ieri la decisione è stata ribaltata. Su questa nuova iniziativa però non ci sono ancora stime ufficiali sui tempi che occorreranno per avviare  un servizio commerciale, sembra che ci vogliano diversi anni perché possa realizzarsi.  Amazon dovrà fornire alla Faa una relazione mensile sui voli eseguiti, sulle ore di lavoro dei piloti e su alcune possibili anomalie nel funzionamento.

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