Noyb presenta 9 denunce contro X per violazioni della privacy nell’uso dei dati per l’IA

Noyb ha denunciato X in nove paesi europei per l'uso non autorizzato dei dati degli utenti nell'addestramento dell'intelligenza artificiale, accusando l'azienda di Elon Musk di violare il GDPR e di non rispettare i diritti di privacy degli utenti.

Noyb presenta 9 denunce contro X per violazioni della privacy nell’uso dei dati per l’IA

Noyb, l’organizzazione guidata dall’avvocato Max Schrems, ha lanciato una serie di denunce contro X (ex Twitter) in risposta a presunti abusi nella gestione dei dati degli utenti per l’addestramento dell’intelligenza artificiale. Questo sviluppo segue la decisione di X di sospendere l’uso dei dati degli utenti europei per migliorare il suo assistente AI, Grok, a causa di preoccupazioni legate alla privacy.

Dal mese di maggio, X ha iniziato a utilizzare i dati degli utenti europei senza aver ottenuto un consenso esplicito, violando così le normative del GDPR. Noyb ha reagito inviando denunce ai garanti della privacy di Italia, Irlanda, Austria, Belgio, Francia, Grecia, Olanda, Spagna e Polonia. Queste azioni puntano a mettere in luce le irregolarità nel trattamento dei dati e a richiedere interventi normativi più severi.

Nonostante l’Intervento del Garante irlandese, che ha richiesto misure per fermare il trattamento illegale dei dati e imporre il rispetto delle normative, Noyb sostiene che queste azioni siano insufficienti. L’Irlanda ha imposto a X di inserire un’opzione di “opt-out” nelle impostazioni del sito web, ma non ha affrontato le violazioni principali. Inoltre, rimane incerto cosa accadrà ai dati già raccolti. Le denunce presentate in nove paesi dell’Unione Europea mirano a sollecitare una risposta più rigorosa e immediata.

Noyb sostiene che X non possa giustificare l’uso dei dati degli utenti con il presunto “interesse legittimo” come base legale, come stabilito dalla Corte di Giustizia dell’Unione Europea nel caso Meta. L’unica base legale valida sarebbe il consenso esplicito degli utenti. In aggiunta, Noyb sottolinea che X non offre una garanzia adeguata per il diritto all’oblio, ovvero la cancellazione dei dati su richiesta degli utenti, né per la trasparenza riguardo ai dati raccolti.

Pertanto, l’organizzazione richiede che i garanti avviino indagini approfondite, adottino misure provvisorie urgenti e vietino l’uso dei dati personali per l’addestramento di modelli di intelligenza artificiale generativa. Questo caso rappresenta una battaglia cruciale per la protezione dei dati personali e l’adeguamento delle pratiche aziendali alle normative europee, evidenziando la crescente tensione tra innovazione tecnologica e diritti alla privacy.

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