Nick D’Aloisio, idee, creatività e… 30 milioni di euro

Il giovane creatore di Summly, l'applicazione acquistata da Yahoo! per 30 milioni di euro, parla della sua creatura al Festival della Creatività di Cannes

Nick D’Aloisio, idee, creatività e… 30 milioni di euro

Yahoo!, il portale da molti ritenuto superato, debole sul mobile e poco competitivo rispetto agli altri colossi hi-tech, continua a rastrellare il web alla ricerca di siti e applicazioni di successo. Infatti, dopo Tumblr, il sito di microblogging creato da David Karp e acquisito dal colosso di Sunnyvale per 1,1 miliardi di euro, ora tocca a Slummy, l’app creata dal diciassettenne Nick D’Aloisio che consente di avere un’anteprima della news linkate nei social, acquistata da Yahoo! per trenta milioni di dollari.

La strategia di Marissa Mayer, mamma e manager, miliardaria e poco femminista, è chiara: rafforzare il mobile comprando una miriade di piccole startup con l’obiettivo di avere i loro cervelli, cioè i giovani imprenditori che le hanno create. Ovvio quindi che la Ceo, prima ingegnere donna assunta da Google, da un po’ di tempo tenesse sott’occhio Summly.

Ma veniamo ora a Nick D’Aloisio. In questi giorni il giovane multimilionario era presente al Festival della Creatività di Cannes, per partecipare ai panel e rilasciare interviste. Semplice, affabile e simpatico, Nick D’Aloisio è riuscito a cavarsela egregiamente, dimostrando di essere in grado di sostenere anche le luci della ribalta. ll mondo dei computer e delle tecnologie ha sempre affascinato il giovanissimo Nick D’Aloisio, nato in Australia ma residente a Londra, che ha iniziato a programmare in tenera età.

Il primo “successo” fu Trimit, un antesignano di Summly, che ebbe buone recensioni e fu segnalato sull’App Store. “Poco dopo ricevetti una email da un venture capital, quello di Li Ka Shing, che io non sapevo nemmeno lontanamente chi fosse. Pensai a uno scherzo e non risposi. Ma dopo pochi giorni scrissero di nuovo e quindi presi la cosa più sul serio”. Arrivarono quindi i 300.000 dollari del primo finanziamento per lo sviluppo di Summly, i primi professionisti a dargli una mano e l’interesse di altri investitori, primo fra tutti l’attore americano Ashton Kutcher. “Ho capito che le cose stavano andando per il verso giusto quando la Apple segnalò Summly come “App of the week”, e i download iniziarono a sommarsi molto velocemente. I commenti erano tutti positivi, alla gente piaceva. E’ stato davvero gratificante, anche perché ci avevo messo tantissimo lavoro, tantissimo impegno nel realizzare le app e nel cercare di promuoverle”.
Impegno, passione e, soprattutto, creatività: “Non puoi costruire un buon prodotto senza creatività, senza idee. Devi sapere non solo cosa vuoi che faccia, ma come disegnarlo, come deve essere l’interazione con gli utenti, e per ogni cosa ci vuole un’idea”.
Summly per adesso non verrà integrata in Yahoo!, resterà un servizio a parte sotto il marchio della nuova casa madre. E Nick D’Aloisio è molto contento della nuova realtà: “È una delle classiche aziende di Internet che però dà tante opportunità con la nuova guida di Marissa Mayer” dice Nick D’Aloisio. “Grandi chance di far diventare semplici tecnologie prodotti di massa usati da centinaia di milioni di persone”.

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