Narcisismo virtuale: ossessionati dai "mi piace"

L'assuefazione da social network seguita a mietere vittime. Anno dopo anno si registra un considerevole aumento degli utenti che si registrano su piattaforme digitali quali Facebook, Instagram e Twitter. Lo scopo principale? Stare al centro dell'attenzione

Narcisismo virtuale: ossessionati dai "mi piace"

Non importa se attualmente la vostra quotidianità vi sembra piatta, noiosa e poco gratificante. Non è un dramma se credete che la vita non vi stia sorridendo: potete tuttavia pubblicare una vostra bella foto su Facebook e colmare le vostre insoddisfazioni facendo il pieno di “mi piace” e commenti lusinghieri.

Non è una considerazione sarcastica, bensì trattasi della nuova mentalità del terzo millennio: l’autostima di una persona è fortemente influenzata dal numero di “mi piace” che riceve quotidianamente sui social network. Il bisogno di attenzione e gratificazione si espande a macchia d’olio.

Regna l’ansia da notifiche e la “selfie-dipendenza“: donne e uomini egocentrici di tutte le età perdono ore ed ore ad aggiornare ripetutamente la loro foto profilo, scattano 100 foto e poi ne pubblicano una, la più bella, la più strategica, quella che gli farà incassare più “like” e/o cuoricini su Instagram. Ma non è finita qui. Se non ricevono un sufficiente numero di “mi piace” e almeno una decina di commenti adulatori, sono disposti a ricorrere a tecniche strategiche al fine di ottenere più attenzione e risultare popolari/stimati dalla community.

Spesso queste tattiche meschine consistono nel valersi di programmini e trucchi fai da te disponibili sul web, i quali consentono di accaparrarsi like su richiesta, commenti e/o condivisioni sulle piattaforme digitali. Come si può facilmente intuire, alla radice di questo comportamento che rasenta la patologia narcisistica, vi è ovviamente una non indifferente frustrazione e insoddisfazione dell’essere umano.

Il timore di essere esclusi dal mondo, il terrore di passare inosservati, la preoccupazione di non essere mai abbastanza interessanti agli occhi della collettività sono tutti stati d’animo collegabili all’assuefazione da social network, che oggi come oggi viene riconosciuta come una vera e propria sindrome: la social network addiction.

Una situazione pericolosa che porta la gente tende a sovraesporsi creando un’identità spesso costruita a tavolino, pavoneggiandosi e ostentando la propria vita.

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