Meta, la regina dei social (e non solo), ha annunciato diverse novità, tra cui alcune in tema di intelligenza artificiale, altre in relazione alla messaggistica, e qualcuna in merito allo streaming e ai creators.
Si parte con un codec. A chi non è capitato di dover continuamente regolare il volume nel passare da un Reels all’altro o da un frame all’altro di una Storia? Orbene, per evitare questa situazione fastidiosa e anche pubblicamente imbarazzante (trovarsi un audio sparato a mille non è il massimo), Meta ha implementato sulle Storie e sui Reels delle ultime versioni di Facebook e Instagram il codec audio xHE-AAC. Quest’ultimo ha un sistema di regolazione del volume integrato e dovrebbe fornire una maggior coerenza di riproduzione. Inoltre torna utile anche nelle aree in cui c’è una connettività scarsa o instabile, garantendo una maggior fluidità, attraverso la sua “riproduzione adattativa del bit rate“.
Dopo averlo testato nell’ultimo anno con pochi creators scelti su invito, Meta sta ora per concedere l’accesso alle opzioni di monetizzazione dei Reels (es. gli annunci overlay) a più creators. Per poter sfruttare questa funzionalità in arrivo, l’azienda sta invitando i creators in queste ore ad attivare la modalità professional del loro profilo.
Attualmente si passa molto più tempo a messaggiare che a pubblicare contenuti e, conscia di ciò, Meta sta inviando un prompt ad alcuni utenti business per invitarli a mettere in evidenzia i loro prodotti più rilevanti nelle discussioni di chat. Per avviare il processo, che porterà a creare un flusso di annunci adatto alla messaggistica, basterà prendere su “Vendi prodotti” e seguire i vari step mostrati a video. Sempre in tema di messaggistica, secondo il leaker Alessandro Paluzzi, Meta sta lavorando alla possibilità di far editare i messaggi nelle conversazioni private su Messenger.
Meta punta molto sull’intelligenza artificiale e, dopo aver brevettato un sistema d’analisi video che ne prevede la viralità in modo da consigliare gli elementi creativi più adatti, ha assicurato, attraverso il suo responsabile tecnico Andrew Bosworth, che entro quest’anno verranno messi a disposizione annunci AI generativi. che aiuteranno gli inserzionisti a “personalizzare le loro promozioni per diversi segmenti di pubblico attraverso le sue app“.
Un’altra testimonianza dell’interesse di Meta per l’intelligenza artificiale è rappresentata dal fatto che, dopo un test-demo condotto con un’alta partecipazione di pubblico, l’azienda ha reso open source il suo tool AI per animare disegni e scarabocchi in modo che il contributo dei programmatori portasse a esperienze più ricche. Il tool, digitalizzato il disegno, lo deforma, ne calcola la posa, attua il rilevamento degli oggetti e anima l’immagine secondo vari movimenti inclusi in 4 macro categorie: “danza, divertimento, salto e camminata“.