Meta: nuovi licenziamenti, lotta al revenge porn, attenzione all’intelligenza artificiale

Nel mentre promette di applicare l'intelligenza artificiale a diversi suoi strumenti, Meta, che potrebbe cimentarsi in altri licenziamenti, ha annunciato un importante strumento contro il revenge porn.

Meta: nuovi licenziamenti, lotta al revenge porn, attenzione all’intelligenza artificiale

Meta Platforms, la parental company di Facebook, WhatsApp, Messenger e Instagram (solo per citare i servizi software e in ambito social), si appresterebbe a una nuova dieta strutturale, con altri licenziamenti. Nel frattempo, però, ha annunciato novità in ambito intelligenza artificiale, e contro il revenge porn. 

Secondo il Washington Post, nonostante le promesse fatte, Meta si appresterebbe a tagliare nuovamente i posti di lavoro. Dipendenti che han mantenuto l’anonimato perché nona autorizzati a parlarne hanno rivelato che alcuni leader saranno passati a ruoli inferiore senza contatti diretti col CEO Zuckerberg, finendo con lo gestire “un numero maggiore di dipendenti man mano che i loro team crescono”. L’obiettivo è di far sì che decidano di dimettersi proprio i dipendenti i cui posti di lavoro siano stati convertiti, in modo da “sgonfiare la gerarchia aziendale“, all’insegna di uno sforzo di riorganizzazione che, secondo il quotidiano della Capitale, potrebbe interessare migliaia di posti di lavoro. 

Intanto, Meta ha annunciato un sistema per combattere il revenge porn, ovvero quando si pubblicano immagini esplicite di qualcuno senza permesso per metterlo in imbarazzo. Il nuovo strumento, noto come “Take It Down” prevede che ci si colleghi TakeItDown.NCMEC.org per installare sul device locale il programma che permetterà d’applicare un’impronte digitale o hash ai propri video o foto esplicite senza doverle caricare online. L’hash sarà poi inserito in un database gestito dal “Centro nazionale per i bambini scomparsi e sfruttati” e collegato a Meta. In tal modo, ogni volta che si dovesse caricare una foto o video il cui hash risulta in archivio, detto contenuto sarà rivisto, confrontato con l’originale e potenzialmente rimosso da Facebook o Instagram. 

Infine, Meta ha annunciato l’intenzione di integrare l’intelligenza artificiale generativa nei suoi servizi e a tal proposito sta creando strumenti di alto livello: in primis ci si concentrerà sugli strumenti creativi ma, a lungo termine, l’obiettivo è di creare “personaggi AI che possano aiutare le persone in vari modi”. Nel frattempo, Meta sta testando su WhatsApp e Messenger tool AI based che implicano il testo, un po’ come ChatGPT, che potrebbero risultare divertenti per gli utenti ma anche d’aiuto alle aziende, ad esempio nell’assistenza clienti e nelle vendite. 

Secondo The Verge, poi, Meta sta anche “sperimentando filtri e formati pubblicitari assistiti dall’intelligenza artificiale su Instagram insieme a “esperienze video e multimodali“.

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