Meta mette in guardia i dipendenti: i prossimi mesi saranno di feroci difficoltà

Una memo interna di Meta rivelata dalle agenzie stampa ha permesso di appurare come i dipendenti del colosso hi-tech debbano attendersi tempi duri, con team snelli, senza risorse aggiuntive, lavorando in modo impeccabile su alcune precise aree di intervento.

Meta mette in guardia i dipendenti: i prossimi mesi saranno di feroci difficoltà

Non è un mistero che Meta, la parental company di Facebook navighi in cattive acque, con l’ammissione a inizio anno del primo calo di utenti attivi della storia del social che ha subito prodotto conseguenza tangibili, tant’è che il CEO Mark Zuckerberg ha confermato la riduzione del 30% nei piani di assunzione di nuovi ingegneri (da 10.000 a 6/7.000) e anticipato l’intenzione di alzare la pressione sul raggiungimento degli obiettivi, licenziando o salutando chi non sia in grado di raggiungerli perché “realisticamente, ci sono probabilmente un sacco di persone in azienda che non dovrebbero essere qui“.

Una conferma di tali difficoltà è arrivata nelle scorse ore, quando l’agenzia stampa Reuters ha condiviso una nota interna inviata da Chris Cox, Chief Product Officer (CPO), ai dipendenti del gruppo, rivelando che devono attendersi prossimi mesi molto duri, visto che i vi saranno feroci venti contrari, che imporranno, in un contesto di crescita più lenta, di lavorare in modo impeccabile, senza attendersi nuovi ingressi di budget (ovvero: si dovrà agire con quel che si ha) o l’arrivo di nuovi ingegneri (il che si tradurrà in team snelli che faranno il lavoro di più persone).

Il motivo di queste difficoltà deriva certo da una crisi macroeconomica generale, e da una sorta di rimbalzo negativo verso le imprese hi-tech, dopo le fasi di crescita nel corso dei due anni di pandemia.

Tuttavia, un certo impatto sulle difficoltà di Meta è stato assestato anche dalle nuove policy della privacy in ambito mobile (con l’inevitabile focus sull’App Tracking Transparency, che chiede agli utenti se vogliano farsi tracciare dalle app, introdotto da Apple su iOS) che hanno impedito agli inserzionisti di raggiungere facilmente i pubblici specifici di loro interesse, con conseguente riduzione dei loro investimenti e delle entrate per Menlo Park

Per invertire la rotta, secondo Cox, si dovrà intervenire su diverse aree, investendo nel Metaverso, accelerando nella monetizzazione dei Reels e nella trasformazione del social Facebook in una “piattaforma con dei video di breve durata“, investendo sulla messaggistica e, “per analizzare gli usi e costumi degli iscritti e fornire così agli analisti dati utili alla classificazione degli utenti“, sull’intelligenza artificiale, senza dimenticare che bisognerà impegnarsi anche per “soddisfare le nuove regole sulla privacy“.

 

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