Meta: altolà ai manager, trasparenza annunci pubblicitari, account work e molto altro

Meta si è avviato al giro di boa settimanale con tante buone notizie, che riguardano se stessa ma anche i suoi utenti (in quota trasparenza): mala tempora currunt invece per i suoi manager, chiamati a una razionalizzazione dei loro impegni o ad andarsene.

Meta: altolà ai manager, trasparenza annunci pubblicitari, account work e molto altro

Meta, la parental company che gestisce alcuni dei più importanti social network al mondo, ha annunciato diverse novità per una maggior trasparenza pubblicitaria, ma anche di aver chiuso una causa legale in tema di copyright: nel frattempo, però, il suo consiglio di sorveglianza ha promesso un maggior attivismo, e molti manager sono stati messi di fronte a una dura scelta. 

La prima novità in quota Meta riguarda Facebook anche se è in calendario di estenderla anche su Instagram. Nello specifico, Menlo Park ha annunciato, dopo essersi consultata con “esperti di privacy esterni e soggetti interessati alla privacy di tutto il mondo“, una serie di novità che incrementano la trasparenza sul come il machine learning, usato in modo responsabile, venga impiegato dall’azienda per mostrare agli utenti gli annunci che vedono quotidianamente. 

Nello specifico, i cambiamenti hanno riguardato la sezione “Perché vedo questa inserzione” che appare quando si interviene sui 3 puntini che appaiono in alto a destra su ogni post sponsorizzato: qui, gli oltre 2 miliardi di utenti del social ora troveranno maggiori informazioni, ad esempio sui fattori, come l’interagire su siti esterni, che influenzano gli annunci in quanto usati dai modelli di machine learning per modellare e palesare le ads.

In più, ci saranno nuovi esempi che faranno capire come i modelli di machine learning incrociano gli interessi desumendone poi gli annunci da mostrare: infine, direttamente dalla sezione in questione, risparmiando qualche passaggio intermedio, gli utenti potranno accedere alle preferenze relative alle inserzioni. 

Un’altra novità relativa a Facebook riguarda il mondo professionale. Attraverso la propria pagina Developer dedicata agli sviluppatori si apprende che Facebook sta estendendo a un numero limitato di aziende gli account di lavoro, separati da quelli personali, che offrono una serie di strumenti amministrativi ad hoc, tra cui il provisioning automatizzato degli account. In conseguenza di tale cambiamento ad esempio “l’accesso alle risorse aziendali, come pagine e account pubblicitari, verrà trasferito dagli account Facebook al loro nuovo profilo in Business Manager

Passando a un’altra buona notizia, DFINITY foundation, che gestisce una rete blockchain specializzata in smart contract, ha chiuso presso il tribunale federale di San Francisco la causa legale che aveva intentato contro Meta, lo scorso anno, con la motivazione secondo cui il logo assunto da Meta, che indica “gli infiniti orizzonti del Metaverso“, in realtà creerebbe confusione “con i marchi del simbolo dell’infinito di Dfinity“. Ovviamente Meta si è detta soddisfatta del modo in cui si è risoluto in caso, mentre la controparte non si è ancora espressa in merito. 

Entrando nel novero delle cattive notizie, il comitato autonomo di sorveglianza fondato nel 2020, l’Oversight Board, ha dichiarato che prenderà le sue decisioni più rapidamente (alcune “sentenze” potrebbero arrivare entro 48 ore dall’assunzione del “caso” essendo assunte non dall’intero consiglio, ma solo da alcuni suoi membri e non tenendo conto dei pubblici commenti) e che estenderà la tipologia dei casi di moderazione su cui si esprime. L’obiettivo di questo vero e proprio cambio di marcia è quello di “affrontare più grandi sfide della moderazione dei contenuti e di rispondere più rapidamente a situazioni con conseguenze urgenti nel mondo reale”

Secondo Bloomberg, infine, Meta, che già a Novembre ha licenziato il 13% della sua forza lavoro, sta chiedendo ai manager di dedicarsi a lavori di collaborazione individuale (codifica, progettazione, ricerca) o di lasciare l’azienda: questo perché è emerso che spesso dei manager dirigevano uno o due dipendenti soltanto, o che c’erano dei team che miravano a raggiungere obiettivi simili. Lo scopo anche di queste nuove misure sarebbe sempre quello, ambito da Zuckerberg, di ottenere un’organizzazione più snella ed efficiente

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