Lo spot di Natale vincente e più cliccato arriva dai Paesi Bassi

A furor di clic, lo spot dei quotidiani sforzi di un nonno per la nipote - commissionato da una casa farmaceutica olandese - conquista ed emoziona tutti divenendo un successo virale mondiale.

Lo spot di Natale vincente e più cliccato arriva dai Paesi Bassi

Un nonno che fatica e si allena tutto l’anno per arrivare in forma all’appuntamento più importante: l’abbraccio di Natale con la nipotina. Il nonnino, fissando la foto dell’amata nipotina, si allena pensando che nessuno sforzo sia insopportabile e/o insuperabile. Ha fatto il giro del mondo il commovente spot della casa farmaceutica olandese DocMorris, definito a furor di clic il miglior spot dell’anno.

Come ogni anno, le aziende si cimentano nella realizzazione di una pubblicità che racconti le festività attraverso emozioni, nostalgia ed ottimismo, ricordando momenti dei dodici mesi passati che si concludono col Natale, in vista di altri dodici mesi e, quindi, con un augurio per l’anno che verrà.

E così, se Coca Cola racconta di un padre che deve andar via per lavoro e si conclude con la frase This Christmas, give something only you can giveDisney incentra la narrazione sulla potenza dei ricordi e sul legame familiare per rappresentare il forte legame esistente tra differenti generazioni nonchè l’importanza di preservare i ricordi e le tradizioni, Xfinity ci dice che Togetherness. The greatest gift of all, l’essenziale è lo stare insieme.

A far centro però è DocMorris che, ricordandoci che dobbiamo regalarci la salute, ci presenta uno spot dolcissimo che nell’anno più impensabile a nostra memoria, quello in cui un maledetto virus separa gli anziani dai più giovani, ci racconta l’incontro tra nonno e nipotina ed inevitabilmente va a toccare le corde più intime di tutti.

Un Natale questo, che ha delle sostanziali differenze con quello degli anni precedenti, e perciò molti brand – pur mantenendo una tipologia di pubblicità che ogni anno punta su spettacolarizzazione e memorabilità – hanno deciso di menzionare direttamente o indirettamente la pandemia puntando su contenuti altamente emozionali capaci di coinvolgere grandi e piccini e far loro sperare e respirare ottimismo.

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