Uno dei social network più importanti, dal punto di vista professionale, è senza dubbio Linkedin che, di recente, ha festeggiato il traguardo dei 706 milioni di utenti registrati in tutto il mondo, con 40 milioni di neolaureati o professionisti che lo visitano settimanalmente in cerca di lavoro. A tale immenso target, il social, di proprietà di Microsoft, ha dedicato diverse novità.
Una delle innovazioni annunciate da Redmond, in procinto di coinvolgere tutti gli utenti da qui ai prossimi mesi, è quella del restyling della sua interfaccia che, dopo 5 anni dall’ultima volta, cambia radicalmente: la palette di colori vira su tonalità più calde dell’abituale blu Linkedin, con le illustrazioni più arrotondate, per un look generale più amichevole. Gli spazi bianchi aumentano mentre si riducono le decorazioni e le linee divisorie, sì da rendere più facile navigare nell’interfaccia, con la facoltà di trovare meglio quel che si cerca, che sia un lavoro o un evento, anche grazie alla migliorata funzione di ricerca. In attesa di abbracciare la dark mode, la leggibilità sarà accresciuta con maggiori scelte di contrasto, con la capacità dei vari elementi di adattarsi, ridimensionandosi a seconda della diagonale del display: in tema di inclusività, invece, le icone riguarderanno più ambiti professionali e professionisti con una maggiore differenziazione etnica.
Dopo diversi mesi di sperimentazione in Francia, Paesi Bassi, Australia, Brasile, Australia, anche su Linkedin sono state al fine rilasciate (partendo da Canada e USA) le Storie (visibili per 24 ore sul proprio profilo): in questo caso, si tratta di un contenuto, di 20 secondi, creato e condiviso lato app, mixando foto e video, aggiungendovi adesivi e testi e, volendo, anche delle menzioni.
Un altro campo soggetto a innovazioni, in Linkedin, è stato quello della messaggistica interna: secondo quanto annunciato dal social nel suo blog ufficiale, è ora possibile reagire ai messaggi tramite le emoji, gestirne in modo massivo (eliminazione, etichettatura come già letti, archiviazione) in un solo click o tocco, modificarli o cancellarli. Nelle chat, inoltre, sono apparsi i rimandi per invitare altre persone alla conversazione, mantenendo privata la cronologia precedente, e per passare dalla conversazione testuale a quella video, sfruttando diversi servizi, tra cui Microsoft Teams, Zoom e BlueJeans (by Verizon). Sempre in relazione alla messaggistica, per rompere il ghiaccio, si potrà rivolgere ai propri contatti una “Domanda del giorno“.
I profili, ormai da qualche settimana, secondo quanto annunciato dal product manager del social, Joseph Akoni, permettono, dall’app mobile di Linkedin, di aggiungere la pronuncia audio del proprio nome: la stessa sarà registrata in forma di file audio di 10 secondi, potrà essere riascoltata e registrata nuovamente, prima della pubblicazione, accanto al proprio nome, nel profilo dell’utente.
L’ultima grande novità in quota Linkedin, per ora in test globalmente in lingua inglese, risponde al nome di Career Explorer e permette, sulla base delle proprie skill, di trovare il lavoro più adatto, magari anche in ambiti nei quali non si era mai pensato di cercare: la stessa funzione aiuterà gli utenti a rendersi più appetibili ai responsabili delle risorse umane, consigliando quali skill o capacità potenziare (e come farlo).