Linkedin e Google si sfidano a suon di novità per il mondo del lavoro

Google ha annunciato l'arrivo in Italia del suo servizio per la ricerca del lavoro, campo nel quale il già attivo social Linkedin ha messo a disposizione i quiz per le skill certificate e l'organizzazione degli eventi off-line.

Linkedin e Google si sfidano a suon di novità per il mondo del lavoro

Nell’epoca di internet, grazie alla connessione tra le persone, anche distanti, ed alla presenza online delle imprese, anche la ricerca del lavoro ha acquistato una nuova dimensione, con possibilità maggiori sia per chi cerca lavoro, che per chi lo offre. Ciò è ancora più vero dopo le novità appena annunciate da Linkedin e Google.

Linkedin, il social professionale da ormai 3 anni proprietà di Microsoft, mettendo a frutto l’acquisizione di ScoreBeyond, specializzata in test per studenti, ora offre – globalmente, seppur in lingua inglese – la possibilità agli utenti di includere, nei propri profili curriculari anche delle skill, o capacità, certificate dallo stesso social tramite un sistema di quiz: questi ultimi, ad oggi 75, riguardano vari argomenti, tra cui il marketing, l’uso del software (es. Photoshop o Excel), l’advertising, etc, sebbene l’intento di Redmond sia quello di ampliare a breve sia il numero degli argomenti testabili, che le lingue di localizzazione dei quiz. 

Dopo un lungo periodo di test in metropoli quali New York e San Francisco, Linkedin ha rilasciato, partendo dai mercati in lingua inglese, con gli altri che seguiranno nei mesi a venire, anche un’altra funzione che, accessibile via browser per desktop o app, si sostanzia nei Linkedin Events, meeting (es. di formazione o vendita, after hours, workshop) off-line, nel mondo reale, organizzati nell’ambito della propria rete professionale.

Col nuovo strumento, sito alla voce Community nell’indice posto a sinistra del proprio NewsFeed, l’iscritto potrà sia cercare – attraverso lo stream personale – un evento già organizzato cui partecipare, ricevendone le notifiche alla voce “La mia rete”, che organizzarne di propri, stabilendo il nome dell’evento, una descrizione, il luogo di svolgimento, e procedendo a invitare i contatti, selezionati sulla base di vari parametri (come settore e posizione aziendale): l’evento, una volta fissato, può essere aggiornato con post, funge da hub per le conversazioni sicure (con annesse segnalazioni di spam e chat sospette) tra le persone interessate, con la facoltà che queste ultime possano – a loro volta, sulla base interessi comuni – invitare altre persone a parteciparvi. 

Google, dal canto suo, ha replicato con il servizio “Google Job Search” che, partito negli States due anni fa, si è poi esteso (con ampliamento della visibilità per gli annunci di lavoro, e di candidature qualificate ricevute) in 120 mercati, anche europei (Spagna, Francia, Germania): ora tocca all’Italia beneficiarne, grazie ad un accordo stilato da Mountain View con interlocutori di settore, quali Gedi, Jobonline, Trovolavoro, Openjobmetis e Monster (ma a cui possono partecipare le stesse aziende, addestrate via linee guida su come rendere indicizzabili le loro offerte).

L’uso dello strumento è piuttosto semplice: basta digitare “posti di lavoro interno a me” perché il motore di ricerca, nel caso sia attivata la geolocalizzazione nel browser, palesi 3 proposte iniziali, con la possibilità di visualizzarne molte altre tramite un’apposita voce d’espansione, filtrando al meglio i risultati attraverso un carosello di criteri, tra cui la località, la data, il datore di lavoro, il tipo di incarico (full time, consulenza, part time, etc). Ogni annuncio visualizzato, per altro salvabile e condivisibile, è corredato di titolo, fonte, descrizione, e link per inoltrare la candidatura.

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