Dopo l’avvio lo scorso Settembre per quel che concerne iOS e la piattaforma web, il social e microblog Twitter, ora diretto dal nuovo CEO Parag Agrawal, ha portato anche su Android il test delle sue Community, che permetteranno agli utenti di twittare non al target generalista dei propri follower, ma con gli utenti di cui si condividano gli interessi, un po’ sulla falsa riga dei subreddit o dei gruppi di Facebook.
Al momento, il test in questione mette a disposizione un’ampia serie di Community, incentrate su temi come lo spazio, la cura della pelle, il gaming su Xbox, le corse in Formula 1, le criptovalute, la musica R&B, la cura delle piante, la moda, etc. Non tutti, per ora, possono crearsi la propria Community ma, in ogni caso, è possibile suggerire quella che si vorrebbe aprire, con Twitter che ha promesso di tenerne conto per le prossime inaugurazioni “dall’alto”.
Ogni community avrà dei moderatori, scelti da Twitter, che stabiliranno delle regole e si accureranno che vengano rispettate: un’altra mansione dei mod sarà quella di invitare gli utenti a partecipare. Chi verrà aderirà alle Communities potrà anche apporre like e commentare i post del gruppo che, però, sono pubblici.
In futuro, secondo quanto reso noto dalla nota piattaforma del canarino azzurro, arriveranno altre implementazioni per le Community. Nello specifico, si sta considerando di offrire ai moderatori dei modi per evidenziare i contenuti migliori delle Comunità che, contraddistinte (in aggiunta a quella cronologica) da una cronologia classificata (ranked timeline), potranno ricevere quali contenuti pubblicabili anche domande/risposte e sondaggi. Molto interessante, poi, è il fatto che si stia considerando un’ulteriore modalità d’iscrizione alle Communities.
Rispetto alle opzioni attuali, con Community pubbliche o a cui si aderisce per invito, è in sviluppo l’ipotesi che gli utenti possano fare richiesta d’adesione a un gruppo: le richieste sarebbero poi valutate dai moderatori, che potrebbero dare o negare il proprio assenso all’iscrizione.