Nel recente passato della telematica, ove tutto è velocissimo, abbiamo visto l’affermarsi di un particolare tipo di social, i network di tipo geolocalizzato: questi circuiti sociali si sono affermati con la nascita degli smartphone quasi sempre dotati di un modulo GPS per il calcolo della propria posizione.
Il funzionamento di questi particolari social geografici era semplice e prevedeva di fare il check-in ovunque ci si trovasse, per far sapere che, sì, “anche noi eravamo stati in quel dato posto”: addirittura si potevano ricevere delle promozioni ad hoc dagli esercenti dei locali nei quali tali check-in venivano fatti (un po’ come se si fosse all’aeroporto…).
Facebook, che ha recentemente annunciato una nuova funzionalità per la condivisione delle foto, sembrerebbe voler offrire proprio una funzionalità del genere all’oltre 1 miliardo e mezzo di persone che corrisponde alla sua base di iscritti. Tempo fa, infatti, Menlo Park ha testato, per un anno negli Stati Uniti, una funzione “Amici nelle vicinanze” che consentiva, in base al proprio GPS, di sapere quali amici fossero presenti nelle vicinanze e, volendo, di far sapere a questi ultimi, o ad alcuni di essi, la propria posizione. Tutto col fine di incontrarsi e passare una piacevole serata assieme.
Tale funzionalità, dall’11 Novembre 2015, è disponibile anche in Europa a beneficio, quindi, anche degli utenti italiani. E’ sufficiente, come pre-requisito, aver installato l’app ufficiale di Facebook per iOS e Android (non un client di terze parti) e recarsi, ad app aperta, in alto a destra ove solitamente troviamo le tre linee orizzontali delle impostazioni. Qui scegliamo la voce “Amici nelle vicinanze” e potremo vedere quanti amici già utilizzino tale feature (ed invitare gli altri a farlo): a questo punto possiamo selezionare un amico e condividere la nostra posizione, aggiungendo una nota esplicativa e precisando, se vogliamo, il range temporale entro cui deve durare tale condivisione geografica.
E’ anche possibile, ovviamente, visionare l’altrui posizione per sapere chi c’è nei paraggi: anche questo, quindi, è un sistema utile per meglio scegliere le persone alle quali notificare la propria presenza. Naturalmente, nelle medesime location software, è possibile – inversamente – disabilitare la funzionalità in questione per non rendersi reperibili. Voi quale delle due opzioni scegliereste? Farvi trovare o meno?