L’operazione avviata dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni in tutta Italia, che porta il nome di “LndTm Ruled Out” ha portato a tre arresti e una denuncia nel collettivo cracker LndTm 2013 – Italian Crew, ritenuto responsabile di numerose scorribande cibernetiche tra le infrastrutture di diversi siti istituzionali e aziendali, tra i quali quelli del Tribunale di Milano e della Polizia Penitenziaria.
Gli arrestati dovranno ora rispondere dei reati di accesso abusivo a sistemi informatici e di danneggiamento di informazioni, dati e programmi, identificati dal Centro Nazionale Anticrimine Informatico per la Protezione delle Infrastrutture Critiche (CNAIPC).
L’operazione, svolta dalla Polizia Postale in diverse città italiane, ha inoltre portato al sequestro di numerosi personal computer e altri dispositivi utilizzati per commettere gli attacchi, conducendo una serie di attività di open source intelligence (osint) per individuare il gruppo di soggetti che si celavano dietro i classici nickname dell’ecosistema digitale. Determinante, in tale contesto, è stato il ruolo del personale del CNAIPC del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni impegnato per mesi nelle indagini.
Nel caso dell’attacco al tribunale di Milano, l’atto era stato rivendicato dal team “LndTm 2013 – Italian Crew” sotto la maschera degli Anonymous:
Preparatevi ha inizio l’Apocalisse. È la fine per un nuovo inizio. Sta arrivando come l’ira di DIO il vero cambiamento per i giovani del popolo italiano. Gli italiani sono stufi di essere presi per il culo, derubati, maltrattati dai [incomprensibile] governano e da tutte le lobby che li supportano. Da adesso pagheranno per tutto quello che hanno fatto. Rivoluzione digitale.