La leggenda della “Rimozione sicura dell’hardware”

In quali casi è veramente necessaria questa funzione, da molti ritenuta di vitale importanza?

La leggenda della “Rimozione sicura dell’hardware”

Vedo ancora un sacco di gente che sbianca e “si strappa manciate di capelli” ogni volta che rimuovo una loro chiavetta USB dal mio PC, senza fare utilizzo della “miracolosa” rimozione sicura dell’hardware.

Beh state tranquilli, perchè molti di voi probabilmente non sanno a cosa serva effettivamente questa funzione.

In pratica non serve per evitare che la chiavetta si bruci, “il computer esploda” o avvenimenti simili; il vero scopo è quello di evitare che si perdano i dati sulla pendrive (o almeno parte di questi).

Ma in che situazione si posso corrompere i dati presenti sulla vostra chiavetta?

Ci sono vari casi particolari, tre per la precisione:

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1. Rimuovere la pendrive durante la fase di scrittura, ovvero mentre state utilizzando e modificando file all’interno di questa memoria, o mentre state spostando dei file all’interno di essa. Spero che fosse già chiaro a tutti che questo è meglio non farlo

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2. Rimuovere una penna USB formattata in NTFS (come un hard disk), ovvero con una formattazione in grado di contenere file più grandi della classica FAT32, ma in questo caso è molto più facile perdere alcuni dati memorizzati; quindi la rimozione sicura di Windows è consigliata.

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3. Rimuovere senza la Rimozione sicura dell’hardware una pendrive in modalità Prestazioni migliori, ovvero con la cache in scrittura di Windows attivata; in questa modalità scrivere dati sulla chiavetta risulta un’operazione più veloce, ma in questo caso la rimozione sicura è obbligatoria!

Se non vi trovate in uno di questi tre casi specifici non abbiate paura! Potete rimuovere in vostro dispositivo USB “senza pietà” e senza rischiare danni alla chiavetta o ai dati contenuti in esso.

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