Quando l’App Store parla, Instagram obbedisce. E così, durante un evento a Londra, l’amministratore delegato Kevin Systrom annuncia che, da oggi in poi, Instagram seguirà in toto le linee guida dettate dalla Apple: nessuna nudità, quindi, di nessun tipo, potranno essere caricate da oggi su Instagram.
Una decisione che arriva in risposta alla campagna #freethenipple lanciata proprio sul social più in del momento, che ha quindi avuto l’effetto contrario rispetto a quello voluto. Già in passato, Instagram aveva rimosso alcune foto dagli account di alcuni personaggi famosi, tra cui Naomi Campbell e Miley Cyrus, che avevano postato alcune foto in topless. Nel caso di Rihanna, invece, in seguito al caricamento ripetuto di alcune foto che mostravano il suo seno, l’account è stato addirittura sospeso. Sotto la ‘mano censoria’ di Instagram è finita anche Scout Willis, la figlia di Bruce, che aveva caricato una foto di lei che comprava la frutta in topless.
La decisione avrà inevitabilmente delle ripercussioni sugli utenti di Instagram (che, ricordiamolo, ha il rating +12 nell’App Store), i quali da oggi in poi nelle condizioni di utilizzo troveranno il divieto di foto di nudo (anche parziale) o dal contenuto esplicito. se non addirittura pornografico. Si ‘salvano’ da questa censura le donne che hanno dovuto subire mastectomia o coloro le quali sono intente ad allattare il proprio figlio; in realtà, però, in questi giorni di confusione anche queste ultime non sono state risparmiate e addirittura il direttore creativo di Vogue US, Grace Coddington, si è vista sospendere temporaneamente l’account per la pubblicazione di un fumetto che ritraeva se stessa in topless.
Ecco le dichiarazioni degli amministratori del gruppo: “Comprendiamo che gli utenti, in alcuni casi, vogliano condividere immagini di nudo, che ritengono artistiche o creative; ma per una serie di ragioni non consentiamo la nudità su Instagram. Il divieto vale per foto, video e altri contenuti creati digitalmente che mostrino rapporti sessuali, genitali e primi piani di glutei completamente nudi. Ciò vale anche per foto di capezzoli femminili”. La ‘serie di ragioni’, quello che non si dice, è appunto l’ammonimento della Apple.